Circa 70 trattori, partiti dal presidio permanente di Brindisi, sono diretti a Bari dove si incontreranno con gli altri agricoltori nell’ambito della mobilitazione nazionale ed europea contro le politiche comunitarie nel settore.
Così come comunicato ieri dalla Prefettura, durante il corteo ci potranno essere rallentamenti sulla strada statale 16 con i trattori che marceranno sul lato destro della carreggiata.
Rallentamenti previsti anche dopo le 13 in direzione Brindisi al rientro dei mezzi agricoli nella provincia messapica.
Agricoltori ricevuti in Regione Puglia: «Siamo ignorati»
Una delegazione di agricoltori arrivati a Bari è stata ricevuta nel palazzo della presidenza della Regione Puglia. «Siamo qui perché l’agricoltura non viene considerata, se non da chi ci lavora. Gli aumenti di gasolio, di elettricità e dei costi di produzione ci stanno mettendo in ginocchio. Molti di noi non arrivano a fine mese, e le istituzioni ci ignorano», ha dichiarato Stefano Macchia, uno degli agricoltori partito con il suo trattore, all’alba, da Brindisi.
La manifestazione ha visto la partecipazione anche di agricoltori della provincia di Bari e di Foggia.
«Le normative europee mettono a rischio tutto il nostro lavoro, i prodotti agricoli italiani sono i migliori ma il made in Italy rischia di sparire. La concorrenza estera – ha osservato ancora l’agricoltore – ci distrugge, in altri Paesi si utilizza una manodopera a bassissimo costo e bassi sono anche i prezzi dei prodotti. L’Europa ci sta togliendo la possibilità di fare il nostro lavoro con dignità».
Dalla Regione Puglia e dalle istituzioni, in questi mesi, per Macchia non sono arrivate vere soluzioni ai problemi dell’agricoltura ma «solo contentini: per l’espianto e il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella sono state aiutate solo 256 aziende sulle oltre 8mila che hanno fatto domanda, alle altre non è stato riconosciuto nulla».