«La resistenza di Baritech continua. Gli operai stanno presidiando la fabbrica per evitare rischi di qualunque tipo, perché in questo momento la fabbrica è l’elemento fondamentale della trattativa in corso». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che questa mattina ha visitato il presidio dei lavoratori Baritech nella zona industriale di Bari.
«Noi come Regione Puglia chiederemo al ministero del Lavoro di prorogare la cassa integrazione solo per il tempo necessario a chiudere la trattativa di reindustrializzazione. Questo processo è necessario in questa fase e quindi, nonostante il conflitto sia durissimo e molto alto nei toni, chiedo la collaborazione ai proprietari della fabbrica che è necessaria, valutando positivamente le prime aperture – ha aggiunto il presidente della Regione -. Invito a implementare questa collaborazione, che consentirà loro di uscire nella migliore delle maniere da questa vicenda e conservare quella credibilità che è necessaria per tutte le persone ma in particolare per chi deve fare l’imprenditore».
I lavoratori Baritech, ha sottolineato Emiliano, «sono stati in grado di cambiare la loro professionalità, non è una manodopera ad esaurimento ma persone di soli cinquant’anni di media e quindi ancora in grado di mangiarsi il mondo se qualcuno gliene dà la possibilità».
«La priorità è mettere in sicurezza i lavoratori, essere loro vicini scendendo dal palazzo e condividendo con loro anche momenti come quello di quest’oggi ai cancelli», ha aggiunto il presidente della task force occupazione della Regione Puglia, Leo Caroli, annunciando l’intenzione di «continuare a esercitare tutte le pressioni di cui siamo capaci con le organizzazioni sindacali, con il ruolo determinante delle Istituzioni affinché le manifestazioni di interesse ancora in essere si trasformino nei prossimi giorni, e comunque prima del 15 dicembre, in offerte di acquisizione vincolanti. Il ricorso alla cassa integrazione serve per reindustrializzzare e ricollocare le persone. Continueremo a fare del nostro meglio affinché si possano salvare i posti di lavoro».
Al presidio hanno partecipato anche Davide Scianatico di Filctem Cgil Bari e il segretario provinciale Puglia della Ugl, Filippo Caldara.