Atos arriva a Bari. La promessa? 400 nuovi assunti entro il 2024

Atos sbarca a Bari e promette 400 nuovi posti di lavoro entro il 2024. Sarà inaugurata questa mattina, alla presenza del presidente della Regione Michele Emiliano e dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, la sede barese della multinazionale europea di servizi digitali, la quinta in Italia. Il nuovo centro di eccellenza per la digital enterprise (già operativo da aprile dello scorso anno) si trova in via Orfeo Mazzitelli, nel quartiere Poggiofranco: l’obiettivo è quello di rafforzare l’offerta di competenze e soluzioni per aziende e pubbliche amministrazioni in settori strategici quali l’Intelligenza artificiale, le soluzioni Cloud e Digital Twin, la cyber-sicurezza e il Quantum computing, elementi essenziali per uno sviluppo del territorio in linea con la visione promossa dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Atos è attualmente leader mondiale nella trasformazione digitale con 112mila dipendenti e un fatturato annuo di 11 miliardi di euro. Lo scopo della multinazionale è quello di aiutare a progettare il futuro nelle tecnologie dell’informazione: «Se guardiamo ai più importanti processi in atto a livello globale – ha commentato Giuseppe Di Franco, vice presidente di Atos e amministratore delegato di Atos Italia – non possiamo fare a meno di notare come il tema della digitalizzazione continui a rappresentare una assoluta priorità per lo sviluppo delle aziende, delle Pa e dei territori nel loro complesso. Con la nostra nuova sede pugliese siamo certi di poter portare su questo territorio competenze in grado di valorizzare lae potenzialità dell’ecosistema locale, pugliese e meridionale nel suo complesso».

«Siamo orgogliosi e onorati – ha detto il sindaco Antonio Decaro – che una grande multinazionale del calibro di Atos abbia scelto la città di Bari come location per la sua quinta sede in Italia. Crediamo che questo nuovo investimento sia anche il frutto del lavoro strategico che da anni il Comune, insieme alla Regione e ai poli universitari della città, sta facendo per attrarre nuovi ambiti di impresa che possano tradursi in opportunità di lavoro qualificato per tantissimi giovani baresi e pugliesi. Stiamo parlando di una realtà d’eccellenza capace a sua volta di generare interesse e fungere da polo attrattore per altri investimenti. Crediamo infine che avere un insediamento di questa portata in un contesto cittadino in via di sviluppo come quello di via Mazzitelli possa portare anche benefici al quartiere e alle attività economiche qui presenti».

Nei prossimi mesi sarà fondamentale la collaborazione tra Atos, Politecnico e Università di Bari. Solo pochi mesi fa, ad esempio, alcuni studenti hanno avuto l’opportunità di incontrare i vertici della multinazionale. Tra i profili più ricercati ci sono quelli di informatici, tecnici e ingegneri gestionali, ma anche diplomati e figure che vengono dal mondo economico.

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