Arsenale marittimo di Taranto, l’appello di Melucci: «Adesso il Governo agisca»

Cronica carenza di personale, rischio dimensionamento, mancanza di un serio piano di rilancio. L’Arsenale marittimo di Taranto è, stando a quando denunciato dalle sigle sindacali, l’ennesima azienda del capoluogo jonico sull’orlo del baratro. Dopo l’allarme lanciato dai sindacati, ieri anche il sindaco Rinaldo Melucci è intervenuto sulla vicenda, chiedendo al Governo di prendere soluzioni in tempi brevi e a tutti i partner istituzionali massima collaborazione.

«L’Arsenale di Taranto deve continuare ad essere una risorsa per lo sviluppo economico e sociale del territorio. I timori relativi ad un ridimensionamento delle attività a causa della mancanza di personale devono essere superati. L’unico modo per farlo è che tutte le parti, istituzionali e sindacali, agiscano in sinergia allo scopo di trovare quelle soluzioni che possono restituire allo stabilimento il giusto ruolo che gli compete. Ed è per questo che si chiede con decisione al Governo che vengano poste in atto le attività necessarie per salvaguardare la continuità di quello che è un simbolo identitario cittadino», dichiara il primo cittadino.

Preoccupante l’allarme lanciato dalle sigle sindacali. Gli impiegati all’interno dell’infrastruttura militare sarebbero passati dai 2mila dell’inizio del decennio agli attuali 800. Una decrescita che necessita di un piano di rilancio, come ribadito da Grazia Albano, segretaria di Cgil Funzione Pubblica. «L’orgoglio di quella realtà storica e professionale sta scomparendo e nessuno sembra accorgersi del male che si sta compiendo ai danni del territorio», è stato l’avvertimento della sindacalista.

«Taranto sta vivendo un periodo estremamente complesso dal punto di vista sociale per questioni che non sono da considerarsi solo locali. La crisi dell’ex Ilva ed i problemi che sta affrontando l’Arsenale sono di rilevanza nazionale, che richiedono da parte del Governo interventi urgenti, determinati e risolutivi», ha dichiarato il sindaco Melucci, condividendo le preoccupazioni dei sindacati.

«Per quanto concerne lo stabilimento militare marittimo, che si ribadisce è un’eccellenza del settore grazie a maestranze estremamente qualificate, siamo ad incalzare le istituzioni competenti affinché adottino tutte quelle iniziative che possano consentire il suo auspicato rilancio. Un rilancio di cui potrà beneficiare soprattutto la città, che, come noto, è chiamata a dover affrontare nell’immediato futuro numerosissimi appuntamenti che potranno rafforzare la sua immagine sia in Italia, sia all’estero. Noi, come Amministrazione, proseguiremo a lavorare per la comunità e per un territorio che dopo aver dato tanto deve iniziare a far valere i suoi crediti», ha concluso il primo cittadino.

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