È concentrata sul lavoro dietro le quinte delle eccellenze enogastronomiche la nuova campagna della Flai Cgil di Taranto “Diritti alla Via”, presentata dal segretario generale Giovanni D’Arcangelo insieme a Lucia La Penna, segretaria della Flai ionica. Ieri mattina, alle 3, la prima “missione” a Grottaglie.
Per tutta l’estate i dirigenti del sindacato raggiungeranno nelle prime ore del mattino le più importanti realtà produttive dell’agroindustria e i maggiori centri di raccolta dei braccianti per parlare e informare i lavoratori. «Sarà un confronto, uno scambio di informazioni – spiega la segretaria La Penna – vogliamo trasferire ai lavoratori il senso della presenza, della vicinanza del sindacato. Durante gli incontri ascolteremo le loro istanze e consegneremo a tutti copia del contratto collettivo di lavoro di riferimento, schede informative su diritti, assistenza, welfare. Come gesto simbolico doneremo ai lavoratori un impermeabile che li proteggerà nei giorni di pioggia, con il quale vogliamo ribadire che il sindacato è sempre con loro nei momenti più difficili».
In provincia di Taranto sono 25.500 gli addetti regolari, con la presenza di 4.500 lavoratori stranieri, provenienti principalmente dalla Romania e dai Paesi dell’Africa (Marocco, Senegal, Nigeria, Mali, Gambia, Tunisia). «Ai lavoratori stranieri è rivolta un’attenzione particolare – aggiunge La Penna – con Diritti alla Via saranno intensificate le iniziative per far conoscere i diritti, per denunciare e far emergere condizioni di sfruttamento e di illegalità. Grazie al lavoro svolto negli anni scorsi una parte importante di braccianti stranieri si rivolge alla nostra categoria, non solo per l’erogazione di servizi, ma anche per l’attività vertenziale e di assistenza legale che viene condotta in sinergia con Ispettorato del lavoro e forze dell’ordine. Flai Cgil di Taranto, infatti, è costituita parte civile in otto procedimenti legali di sfruttamento e caporalato».
«Vogliamo evidenziare la contraddizione tra la presenza sul nostro territorio di eccellenze enogastronomiche di grande qualità a cui spesso non corrisponde adeguata qualità delle condizioni di lavoro. Da qui l’intuizione di andare ad incontrare i lavoratori per dimostrare concretamente che la Cgil è sempre al loro fianco», aggiunge il segretario generale Giovanni D’Arcangelo. Diritti alla Via è la naturale evoluzione del sindacato di strada. Nel mondo talvolta patinato delle eccellenze agroalimentari che si ritrovano nei mercati, nella grande distribuzione, sulle nostre tavole, il sindacato si ripropone di rivendicare diritti e tutele, professionalità, sicurezza, giusto salario.