A Grottaglie ritorna il Boeing: speranza per i mille operatori dello stabilimento Leonardo

Parziale schiarita per un migliaio di dipendenti dello stabilimento di Leonardo a Grottaglie (Taranto), dove vengono costruite in composito due sezioni della fusoliera del Boeing 787.

Boeing, che nelle ultime settimane aveva saltato alcuni ritiri di fusoliere, è tornata e sulla pista di Grottaglie è atterrato il 747 LCF Dreamlifter che ha caricato a bordo due sezioni numero 44. Domani il superjumbo usato per questo trasporto imbarcherà due sezioni 46. Al momento, un altro arrivo è in calendario per il 7 maggio e dovrebbe riguardare sempre l’imbarco di sezioni 46. «Queste ultime sono quelle che avrebbero manifestato problemi tecnici – spiegano fonti sindacali – per cui Boeing avrebbe chiesto a Leonardo una rilavorazione. Per il momento, quindi, si imbarcheranno le sezioni 46 che non presentano anomalie, le altre, invece, andranno a Charleston negli Usa solo dopo la rilavorazione».

Ad agevolare l’individuazione di quali sezioni 46 rilavorare e quali no, sarebbe il fatto se sia stata usata o meno un’attrezzatura nel frattempo messa in disuso, nel senso che solo in questo specifico caso la fusoliera necessiterebbe di verifica e di rimessa a punto. Il fatto che il Dreamlifter sia venuto a caricare le fusoliere dopo aver saltato qualche data precedente, in parte tranquillizza il personale di Leonardo Grottaglie, preoccupato per l’incertezza nei ritiri da parte del committente, per l’accumulo di fusoliere stoccate nello stabilimento e per le varie difficoltà dovute soprattutto alla crisi del 737, che stanno impattando sulla compagnia americana. Al momento unico cliente dello stabilimento di Grottaglie, perché, pur essendoci altri progetti di diversificazione in fase di sviluppo, questi non hanno ancora raggiunto una dimensione industriale tale da assorbire manodopera in una quota significativa. Prova ne è che per fronteggiare il minor lavoro sul 787, e quindi gestire l’organico senza esuberi e cassa integrazione, qualche centinaio di persone è andato in trasferta da Grottaglie in altri stabilimenti della divisione aerostrutture (quella che riguarda Grottaglie e comprende anche Foggia, Nola e Pomigliano D’Arco) e di altre divisioni di Leonardo. A ciò si aggiunga la parte di personale trasferitosi definitivamente in altri siti del gruppo.

L’arrivo del superjumbo e quelli programmati per domani e il 7 maggio vanno però intesi come schiarita parziale. Al momento, infatti, non è ancora noto, né Leonardo avrebbe visibilità al riguardo, cosa intenda fare Boeing col 787 per il resto dell’anno. Al momento, lo stabilimento di Grottaglie effettuerà la chiusura estiva ad agosto per ferie, ma questo calendario potrebbe subire variazioni se Boeing riprogrammasse e rivedesse il piano di ritiro delle fusoliere. La compagnia Usa ha intanto dichiarato che il ritorno ai livelli di performance storici è atteso entro il 2025-2026 poichè prima bisognerà migliorare le prestazioni, stabilizzare la produzione e consegnare la maggior parte delle scorte, che riguardano anche il 787.

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