Zeman dice addio al Foggia: «non se la sente più di continuare con noi»

«Sette ore di lunga conversazione non sono bastate», il presidente del Foggia, Nicola Canonico, ha annunciato così l’addio di Zdenek Zeman alla panchina del Foggia. «Non se la sente di continuare, dopo un confronto così, in maniera corretta, lo ringrazio per tutto il lavoro che ha fatto quest’anno», ha spiegato dopo il lungo incontro avuto con il tecnico allo Zaccheria.

Si interrompe così dopo una sola stagione la quarta avventura in rossonero del boemo. «Se, non se la sente, è inutile insistere ma dobbiamo rispettare la sua volontà. Penso che gli manchino gli stimoli per continuare», ribadisce Canonico, negando che sulla decisione del tecnico abbia pesato la posizione traballante del direttore sportivo Peppino Pavonce, storico braccio destro dell’allenatore. «Abbiamo parlato e ci siamo confrontati su tutto ciò che è stato fatto. Ed è un ciclo che si è chiuso. Ora si va avanti e da domani ne inizierà uno nuovo».

È già tempo di pensare al futuro. Canonico non fa nomi per il sostituto di Zeman, ma racconta di aver parlato a lungo con la squadra, che si allenerà anche domani prima del rompete le righe. «Voglio investire ancora perché voglio far rivivere a questa città le emozioni che merita, tifoseria compresa – ha continuato Canonico -. Come primo anno penso che non si possa rimproverare nulla. Mi rammarica non poter continuare con lui».

L’organigramma societario è stato scosso anche da un’altra notizia: l’addio di Sario Masi, il vicepresidente. Una decisione basata su necessità private: «Ha fatto bene se non riesce a gestire due lavori. Penso sia arrivato il momento di lavorare con il mio staff, pertanto non ci sarà nessuna figura foggiana come Sario Masi».

Canonico rilancia e parla di ambizioni, investimenti, addirittura promozione in serie B. «Chi verrà dovrà scegliere un mix tra giocatori di esperienza e giovani importanti. I playoff ci hanno insegnato che servono personalità grandi. Dobbiamo migliorare la posizione in classifica, ovvero il settimo posto – ha sottolineato il presidente rossonero -. Abbiamo tredici giocatori sotto contratto. In cuor nostro cercheremo anche di fare il salto di categoria». L’addio di Zeman può allontanare da Foggia qualche calciatore. Il presidente non chiude le porte: «Se qualche giocatore vorrà andar via, vedremo, ma credo che i contratti vanno onorati».

Negli ultimi giorni erano circolate voci di cessione delle quote societarie, il numero uno rossonero smentisce: «Ho sentito di trattative farlocche o inesistenti in tv. Se Canonico decide di non vendere, non vende. Ho parlato sempre di un progetto triennale e tale resta. Mi fa male che nella testa dei tifosi si crea in alternativa societaria che non c’è. Io non ho avuto nessuna proposta.». Per ora. Perchè se arrivasse la musica potrebbe cambiare. «Vivo di altro, ovvio che se mi arriverà un’offerta non mi ostacolerò. Ora non ho bisogno di nessuna colletta per iscrivere la squadra al prossimo campionato».

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