Verso Spezia-Bari, Longo avverte: «Serviranno spirito di adattamento e cinismo»

Oggi, vigilia di Spezia-Bari, gara valida per la decima del campionato di Serie B in programma domani sera alle 20:30, mister Moreno Longo, in conferenza stampa, ha presentato la partita contro la seconda forza del campionato: «È un campo che è sempre stato ostico, anche per un fattore ambientale; troveremo una squadra in piena salute, che arriva da una serie positiva importante, imbattuta, con la miglior difesa». I biancorossi, ha evidenziato il tecnico, affrontano una formazione «forte fisicamente. Dovremo essere abili a leggere la situazione e ad adattarci in fretta alla gara».

Il Bari, da parte sua, «sta assumendo costanza e un’identità precisa – aggiunge Longo -. Al di là di qualche pareggio di troppo siamo sempre usciti dal campo con qualche rammarico. La classifica? L’obiettivo era stare attaccati al gruppo e nel giro di 3 punti ci sono tante squadre, anche se avremmo potuto essere più cinici e concreti».

Sulla formazione, il tecnico biancorosso lascia intendere che Oliveri dovrebbe partire dalla panchina per non rischiarlo: «Oliveri e Maita sono rientrati nel gruppo. Sono a disposizione. Oliveri è nella condizione di essere valutato e lo valuteremo per capire se utilizzarlo dall’inizio o a gara in corso. Ci concentriamo sempre sulla partita da giocare e non su quelle dopo». Fondamentale sarà il rientro di Lella dopo due turni di squalifica: «È un’alternativa, un giocatore importante, in queste due partite ci è mancato perché nel ventaglio di soluzioni ci mancava una freccia importante. Cercheremo di capire se metterlo dentro subito. Abbiamo sempre giocato con una mezzala e una mezzala offensiva dall’altra parte».

Sul dualismo di cui si è parlato e scritto in generale tra Sibilli e Falletti, il tecnico ha difeso il duo di qualità e fatto capire che giocheranno o che comunque nelle sue idee sono indispensabili: «Dobbiamo avere equilibrio parlando della coppia Falletti-Sibilli. Le idee vanno sostenute. Anche quella non è una soluzione definitiva. Useremo le risorse che abbiamo in base a quello che vogliamo mettete in atto, per produrre occasioni. La coesistenza? Nel modo in cui li avete visti, un modo produttivo. Li si può mettere vicini alla porta in quel modo. Nel calcio ha ragione chi vince e chi fa gol. Vorrei una squadra che abbia i mezzi per vincere le partite. Io spero che la mia squadra continui a produrre come stiamo facendo, prima o poi raccoglieremo risultati».

Ultime battute sulle alternative a disposizione del Bari: «È un argomento di cui parliamo dall’inizio della stagione. Con 5 cambi si cambia il 50% dei giocatori di movimento e possono essere determinanti. Naturalmente favoriscono le squadre che hanno budget più alti, perché ti permettono di avere giocatori con livello più alto. Per questo dico che ci sono mancati Lella e Oliveri. Dobbiamo essere più incisivi. I giocatori devono sentirsi più coinvolti per dare il loro contributo e mantenere il livello alto. Anche noi abbiamo giocatori che possono determinare quando entrano».

Longo ha concluso rivolgendo i complimenti anche al tecnico avversario, D’Angelo: «Credo che sul lungo la vittoria arrivi con una squadra che crei i presupposti per cercare il successo. Voglio una squadra che abbia la forza, la mentalità, i presupposti per vincere. Dobbiamo migliorare nel cinismo per chiuderla, ma allo stesso tempo in vantaggio per 1-0 sappiamo che si può portare in porto la partita. In quella fase lì dobbiamo essere più attenti, come il gol preso contro il Catanzaro a difesa schierata. Di mister D’Angelo ho grande stima e del percorso che ha fatto».

Per Spezia-Bari l’arbitro scelto dall’Aia è Ruben Arena della sezione di Torre del Greco, con al VAR l’esperienza di Fourneau, gli assistenti la coppia Rocca-Vigile e quarto uomo Dini, infine all’Avar Muto.

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