Domani a Ferrara, contro la Spal, il Bari cercherà di riscattare la sconfitta di sabato scorso al San Nicola contro il Perugia e mister Michele Mignani individua nella fiducia e nell’entusiasmo la ricetta per risollevarsi: «Con questi presupposti abbiamo fatto bene l’anno scorso come quest’anno, in un campionato difficile nel quale si possono anche trovare difficoltà».
Al “Paolo Mazza”, con calcio d’inizio alle 14, il Bari troverà un avversario che, spiega il tecnico biancorosso, «gioca con il 3-5-2, ha l’idea di mantenere il pallino del gioco per sfruttare la superiorità numerica sugli esterni. Incontrare De Rossi – ha proseguito Mignani – è un grande piacere. L’ho apprezzato come calciatore e come persona pur non conoscendolo. Nessun paragone tra De Rossi e Mignani da calciatori. Ho vinto con il Siena contro la sua Roma, ma mi fermo qui».
Mignani avrà a disposizione quattro pedine nuove per il suo scacchiere. «Benali e Molina hanno fatto calcio vero. Esposito si è allenato con noi tutta la settimana, potrebbe giocare. L’ex Inter sta diventando un ometto: deve reagire ed alzare la testa. Ha tutti i numeri per diventare un giocatore di un certo livello. Antenucci? È un punto di riferimento vero. Ceter? Ha un problema fisico, ma bisogna trovare la chiave. Non so i tempi di recupero», ha concluso Mignani.
Il Bari ritrova in avanti l’attaccante Cheddira, con Esposito in rampa di lancio, mentre a centrocampo Maita affiancherà Maiello in regia.
Squalificato Emmanuele Matino, sarà indisponibile anche Mattia Maita, fermato da un attacco influenzale. Mignani ha convocato i portieri Frattali, Caprile e Sarri; i difensori Di Cesare, Zuzek, Vicari, Pucino, Mazzotta, Ricci, Bosisio e Dorval; i centrocampisti Benali, Maiello, Bellomo, Molina, Benedetti, Folorunsho e Mallamo; gli attaccanti Antenucci, Esposito, Cheddira, Botta, Morachioli e Scheidler.