Verso Lecce-Milan: per i salentini solo un successo in 18 gare

Sarà come una montagna da scalare la sfida di domani al “Via del Mare”, quando il Lecce ospiterà il Milan campione d’Italia, almeno a giudicare dai precedenti in casa dei giallorossi. È un bilancio che lascia poco spazio ai dubbi: su diciotto partite giocate in Salento, tra cui due in serie cadetta, soltanto in un’occasione la formazione pugliese ha trovato i tre punti. Nelle altre sfide, infatti, sono arrivati nove pareggi e otto sconfitte. Se è vero che sulla carta la partita appare decisamente complicata, è altrettanto certo che il Lecce stia giocando un campionato di grandissimo livello, senza dimenticare il possibile impatto negativo, tra le fila rossonere, della rimonta subita in campionato dalla Roma e dell’uscita dalla Coppa Italia per mano del Torino.

Gli uomini di Baroni proveranno a creare un altro precedente vittorioso, come quello della stagione 2005/06, quando fu Axel Cedric Konan a firmare l’unica gioia giallorossa contro il Milan, all’epoca allenato da Carlo Ancelotti. Dopo aver segnato all’andata, l’attaccante ivoriano riuscì a ripetersi anche al ritorno, con un gol in contropiede che riaccese le speranze salvezza di un Lecce che invece alla fine del campionato, nonostante questi tre punti, retrocederà comunque in serie B.

Negli ultimi due precedenti, invece, per i giallorossi sono arrivate due sconfitte differenti tra loro, ma accomunate dai quattro gol subiti. Nella stagione 2019/20, i salentini crollarono per 1-4: in svantaggio per il gol di Castillejo, pareggiarono con il rigore trasformato da Mancosu, per poi subire l’accelerazione dei rossoneri con le reti di Bonaventura, Rebic e Leao. L’altro precedente più recente risale alla stagione 2011/12, quando i salentini subirono una clamorosa rimonta: avanti per 3-0 all’intervallo con le reti di Giacomazzi, Oddo su rigore e Grossmuller, nella ripresa si arresero allo show di Kevin Prince Boateng, che in un quarto d’ora segnò una tripletta che riportò la sfida in parità, prima che Yepes segnasse il gol decisivo per il Milan.

Nei due incroci al “Via del Mare” prima di queste sconfitte, invece, erano arrivati due 1-1: a regalare un punto ai giallorossi ci pensarono l’uruguaiano Ruben Olivera, che nel 2010/11 pareggiò il gol del vantaggio firmato Ibrahimovic, e il difensore salentino Andrea Esposito, che nel 2008/09 agguantò il Milan, andato in vantaggio con Ronaldinho, al 93’. Un pareggio pirotecnico, poi, arrivò nella stagione 2000/01, quando i giallorossi andarono in vantaggio con il rigore trasformato da Cristiano Lucarelli, per poi essere superati dai gol dei bomber rossoneri Bierhoff e Shevchenko, ritornare in vantaggio con quelli di Vugrinec e Savino ed essere riagguantati sul finale dal georgiano Kaladze.

Al primo incrocio in massima serie, infine, nella stagione 1985/86, arrivò una sconfitta per 0-2: marcatori del match furono Virdis su calcio di rigore, che tre anni più tardi passerà proprio tra le fila dei giallorossi per l’ultima avventura della sua carriera, e l’inglese Hateley. La prima assoluta tra le due formazioni, però, avvenne nella serie B 1980/81 e finì 2-3: segnarono Re e Improta su rigore per il Lecce, ma il Milan vinse con una doppietta di Vincenzi e un gol di Antonelli.

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