Verso Bari-Perugia: biancorossi senza Cheddira. Scatta il momento di Antenucci e Botta

Confezionare l’abito giusto per sostituire Cheddira e ritrovare subito il sorriso dopo la pagina triste di Palermo: sono gli obiettivi del Bari e del suo allenatore, Michele Mignani, in vista dell’incrocio in programma sabato prossimo, al San Nicola, contro il Perugia, squadra penultima in classifica. La strada per condurre al doppio target, vista l’assenza per squalifica dell’italo marocchino, sembra poter coincidere con l’asse Antenucci-Botta. I due attaccanti sono entrambi in cerca di riscatto dopo una fase post natalizia tutt’altro che felice: dieci minuti complessivi giocati con Parma e Palermo per il bomber molisano, che aveva passato in panchina tutta l’ultima gara del 2022 contro il Genoa; solo gli ultimi dodici giri della lancetta dei minuti concessi nella sfida di Palermo all’argentino, che non aveva smesso la tuta nella gara del 14 gennaio contro gli emiliani.

Troppo poco per due dei principali interpreti della batteria offensiva della squadra biancorossa, inseriti nell’almanacco del Bari con il marchio di uomini decisivi nella storia recente del club di Luigi De Laurentiis.

Percorsi diversi nell’ambito della stagione di Serie B in corso, con il comune denominatore di fasi altalenanti. Avvio brillante per Antenucci, con cinque gol nelle prime otto giornate e complessivamente 16 gare da titolare su 18. Spartiacque nel suo cammino la partita nel giorno di Santo Stefano contro il Genoa. Da allora solo panchine per il numero 7.

Molti alti e bassi invece hanno caratterizzato la stagione del fantasista sudamericano, almeno fino alla decima di campionato, facendo segnare sul registro delle presenze solo quattro apparizioni dal primo minuto e ben cinque panchine. A cambiare il corso dell’annata del numero 10 è stata la gara con la Ternana del 20 ottobre, nella quale Botta, titolare, ha fatto sfoggio della sua tecnica e vivacità, offrendo una prestazione molto positiva, ma purtroppo non sufficiente a regalare la vittoria ai biancorossi. Da quel momento altre sei gare da titolare, con ingressi decisivi a Como, dove ha trasformato il rigore del pareggio, e nel match interno contro il Sudtirol.

Dopodiché il cambio nell’assetto offensivo, con l’inserimento di un centrocampista in più sulla trequarti e l’utilizzo di un solo terminale offensivo, ha certamente cambiato nell’ultimo mese e mezzo gli equilibri e le scelte nel reparto, portando a sacrifici inevitabili e anche dolorosi. Sia Antenucci che Botta, blindati da Polito, hanno quindi pagato dazio nelle ultime settimane: il primo quasi sempre scavalcato dallo strapotere di Cheddira nel ruolo di centravanti; il secondo da Ceter, inserito da Mignani nell’11 di partenza negli ultimi 180 minuti. L’assenza forzata del capocannoniere della Serie B, le incognite su Scheidler e il nuovo infortunio del colombiano fanno dunque da apripista alla coppia italo-argentina, che con Folorunsho comporrà il pacchetto offensivo da opporre alla squadra umbra. Non un assetto inedito: già contro il Modena i tre hanno guidato l’attacco del Bari, gettando le basi per il poker servito ai canarini, venendo poi confermati anche nella giornata successiva a Reggio Calabria. Tre uomini di assoluta garanzia che in entrambe le circostanze non hanno tradito le attese.

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