“Vediamoci allo stadio”: a Lecce un supporto per gli ipovedenti appassionati di calcio

Due giovanissimi salentini, Filippo Milanese (17 anni) e Francesco Pio Manca (18), studenti dell’Istituto “Galilei Costa Scarambone” di Lecce, sono tra i co-fondatori della startup denominata “Sportzine” che ha messo a punto un sistema, in favore dei non vedenti e ipovedenti, affinché seguano le partite del Lecce, anche direttamente dal ‘Via del Mare’.

Il progetto

Da ottobre a fine campionato 2023-2024, il progetto chiamato “Vediamoci allo stadio” ha consentito a tanti di seguire in diretta le partite del Lecce giocate in casa. Tutto attraverso un sistema tecnologico di racconto della partita azione per azione, con particolare attenzione al fuori campo. All’inizio il servizio è stato effettuato attraverso un sistema di tecnologia a circuito chiuso. Con un ricevitore e un auricolare personale, i non vedenti e gli ipovedenti potevano seguire i fatti della partita.

I fondi

Copertura economica è stata data dalla BCC di Leverano. In un secondo momento si è passati ad una tecnologia messa a disposizione dalla società giallorossa, l’US Lecce, a proprie spese, grazie alla collaborazione con l’ingegnere Massimo Orgiato, attraverso una piattaforma che ha consentito alle persone di seguire tramite smartphone. Il servizio, all’inizio, era utilizzato da tre o quattro persone, alla fine da più di dieci.

Le dichiarazioni

Abbiamo ascoltato le parole di Milanese e Manca per capirci di più sul progetto. «È nato tutto da una proposta di Davide Dongiovanni, un ragazzo non vedente, tifosissimo del Lecce, che nel mese di dicembre del 2022, dopo aver ascoltato una radio-intervista in cui io e Francesco, ci chiamò per parlarci della sua idea. Ci parlò da subito della passione che ci accomunava. Ci spiegò dell’esigenza, sua e di altri tifosi giallorossi, che non avevano la possibilità di godere appieno delle emozioni che si provano allo stadio. A noi è bastata questa scintilla per mettere in moto una serie di contatti con persone che avrebbero potuto aiutarci. Abbiamo trovato nella BCC di Leverano e nel Lecce due aiuti fondamentali nell’ottenimento di attrezzature utili alla causa, acquistata da Cmt Communications di Milano». Per la prossima stagione, il progetto continua. «Non ci saranno novità, ma miglioreremo la nostra formazione con dei corsi. Miglioreremo la nostra preparazione in termini di auto-descrizione delle partite. Puntiamo a essere sempre più completi. Il nostro obiettivo è quello di divertire divertendoci. Vogliamo che le persone che ci seguono siano sempre più vicini al Lecce. Sono tutte persone tifosissime del Lecce. Anche per le partite fuori casa, dove già c’era la radiocronaca ufficiale, ci è stata chiesta una fatta da noi: questo ci ha reso orgogliosi». Una sfida bella, etica e interessante. «L’abbiamo accettata perché la nostra startup ha sempre operato nel sociale. Non vogliamo ritorno economico come primo obiettivo. Se poi ci sarà ben venga. Puntiamo a divertire e a coinvolgere quanta più gente possibile per aiutarla. Siamo orgogliosi di raccontare la nostra squadra del cuore. Speriamo di continuare a raccontare emozioni, emozionandoci».

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