Dal ritiro di Neustift in Austria ha parlato mister Gotti per fare il punto della situazione. «Nelle tre settimane, la prima di Acaya, e le altre due di Austria, abbiamo faticato tanto, nella prima anche senza pallone e scarpe di calcio. È stato un gruppo extra large. Molti ragazzi che tornavano dai prestiti e molti che vengono della Primavera. Il mio impegno è stato quello di farli lavorare tutti al meglio e di guardarli, soprattutto quelli che conoscevo meno». Il Lecce di Luca Gotti ha disputato due amichevoli prestigiose contro Werder Brema e Galatasaray.
Le indicazioni
Il mister ha colto le sue conclusioni: «Abbiamo avuto la volontà di fare amichevoli di livello, di giocare subito gare di impegno. Anche per abituarci all’esordio in campionato che sarà durissimo. Ci sono state cose buone e altre meno buone, alcuni giocatori hanno fatto bene, altri male. È normale in questo periodo dell’anno. Non bisogna basarci sul calcio d’agosto, figuriamoci a quello di luglio». Mentre la passata stagione il mister arrivava a campionato in corso, in questa ha iniziato da subito. Sicuramente un valore aggiunto, ma con un occhio a quei giocatori che hanno fatto con lui già un pezzo di percorso. «Siamo al punto zero, laddove potrei anche parlare di punto uno. Infatti con alcuni giocatori abbiamo fatto un percorso comune. Con loro è più semplice far inserire altri elementi. È tuttavia ancora prestissimo, non vedo l’ora di completare il gruppo, snellirlo, e pensare a far fare alla squadra il cammino che ho in mente». Personalità, questo il tema visto nelle uscite amichevoli. «Personalità è il tema di questa squadra perché si porta dietro qualcosa di quello che ha fatto. Questo le regala un po’ di autostima, e io cerco di implementare questo percorso di realismo, perché l’autostima sia reale e non campata in aria. Non dobbiamo essere presuntuosi ma neanche sottostimarci».
Campagna abbonamenti
A Lecce, intanto, va a gonfie vele la campagna abbonamenti. È stata superata quota 20mila sottoscrizioni, con una piccola festa organizzata per la persona che si è abbonata come ventimillesimo. A lui in regalo la maglia e altri premi. L’anno scorso la campagna chiuse a quota 21.247 e quest’anno il nuovo record sembra vicinissimo. È infatti probabilissimo che venga superata quella quota e il Lecce abbia ancora più abbonati. Nella speciale classifica di serie A i giallorossi hanno scavalcato il Bologna formato Champions League, per ora a 19mila e insidiano la Lazio, 22mila tagliandi venduti. Il Lecce è addirittura al sesto posto, le milanesi (prima l’Inter, secondo il Milan), le romane e il Genoa. Addirittura dietro forze come Juventus, Parma, Napoli e Fiorentina. Un segnale importantissimo, di riconoscimento da parte del territorio che, compatto, si schiera a fianco della squadra e del progetto. Un popolo unito per supportare il Lecce nelle gare al ‘Via del Mare’. Ma sappiamo che questo non è il solo fattore. Infatti i tifosi leccesi sono presentissimi e massicci anche in trasferta, dove il settore ospiti è sempre molto partecipato.
