Si cresce negli oratori, per strada giocando a calcio, ritrovandosi attraverso campi polverosi e sui rettangoli di giochi dei campi sportivi. Rocco Colagrande, classe 1988, ha iniziato già all’età di 5 anni a parare tutto, poi giovanissimo da under nel Modugno, prima poi di iniziare una lunga gavetta passando più di una volta dal campionato di Eccellenza. Specialista come ‘pararigori’ e di voli acrobatici. Le sue ultime esperienze tutte positive, passano dal trionfo con la Virtus Mola nella passata stagione a quella appena conclusa con Bitritto Norba in Promozione. Ha anche conseguito l’attestato di allenatore dilettante del settore giovanile. Lo abbiamo intervistato alla vigilia di una nuova scelta che sta per compiere che lo vedrà ancora protagonista tra i pali.
È risaputo che porta la Virtus Mola nel cuore e che non l’avrebbe mai lasciata.
«Abbiamo vinto grazie al gruppo, alla famiglia che si è creata. Si poteva andare in guerra e combattere uno per l’altro. Di parate belle quanto importanti ne ho fatte tante ma quella più bella è stata ad Acquaviva in semifinale di coppa Italia, al 93esimo minuto salvando il risultato e passando il turno. La riconferma me la sono guadagnata sul campo. Ma nel calcio sappiamo benissimo che non esiste la riconoscenza ma è anche vero che ti concede subito un’altra possibilità per rialzarti. Non mi è piaciuto come si è conclusa per i modi e i tempi sbagliati, non meritavo un trattamento del genere, ma vado oltre. Aggiungo solo che mi dispiace per la città, per i tifosi, per il mio presidente Mino Zapparelli, per il presidente Mitrano e tutte quelle persone vere che hanno dato tanto alla Mola sportiva. Mola avrà sempre un posto nel mio cuore».
Bitritto, un’altra esperienza da protagonista.
«Da dicembre ho accettato una grande sfida, salvare il Bitritto Norba visto che al mio arrivo avevamo solo 4 punti. Ci siamo salvati con una giornata d’anticipo, frutto di un grande lavoro fatto dalla squadra con dei ragazzi che meriterebbero chance in altre categorie, del mister De Francesco e staff e staff tecnico, un grazie anche alla società per avermi scelto che credo di aver ripagato alla grande».
Ha offerte al momento che sta valutando?
«Ho ricevuto 3 chiamate, di cui 2 in Promozione e 1 in Prima Categoria. Sto valutando ed entro oggi darò risposta. Ma in cuor mio ho già scelto. Il prossimo 23 luglio ne farò 36, con un gran bagaglio di esperienza e affidabilità, ad oggi mi impegno per essere un punto di riferimento per i più giovani visto la mia serietà. Non vedo l’ora di iniziare il nuovo campionato e rivolgo un augurio a tutti miei colleghi, ex compagni di squadra che lavorano a giocano per amore del calcio».