Un Lecce camaleontico, l’idea nuova di Corvino: in città anche Pierret

Sono arrivati nel Salento Tete Morente, nella giornata di lunedì, e Pierret, nella giornata di ieri, per sostenere a distanza di 24 ore le visite mediche e successivamente firmare il contratto che li lega all’Us Lecce e li vedrà protagonisti della stagione 2024-2025. Entrambi saranno agli ordini di mister Gotti a partire dalla preparazione pre-campionato. Con Gotti si è visto un Lecce poliedrico. Non un solo modulo impiegato, ma tante soluzioni. Si è partiti dal 4-2-3-1 per non stravolgere troppo quel 4-3-3 che fu di D’Aversa e con questa base si sono disputate le ultime dieci giornate del campionato. Ma il modulo del Lecce diventava, in fase di non possesso un 4-4-2 per trasformarsi, nelle situazioni di maggior attacco, in un 4-2-4. Tante soluzioni, dunque, con giocatori versatili. Ed è su questa linea che sembra impostato il mercato che il direttore dell’area tecnica Corvino e il direttore sportivo Trinchera stanno impostando.

Tante soluzioni
Tete Morente è, infatti, un giocatore esterno capace di giocare sia a destra, sia a sinistra. Capace anche di fare la seconda punta. Lo stesso dicasi per Pierret che arriva come play dal piede mancino, ma può svolgere tranquillamente il ruolo di terzo centrocampista di sinistra, oppure di esterno, oppure anche di difensore centrale. Mille frecce dunque all’arco di Gotti che ha proprio bisogno di questa pluralità di caratteristiche. Siamo destinati, dunque, a vedere una squadra poliedrica, con giocatori che possono avere la capacità di svolgere più ruoli. Un Lecce, dunque, che sappia cambiare in corsa, che sia capace di stravolgere sé stesso sul piano tattico, che sia capace anche di adattarsi all’avversario. In Serie A, l’abbiamo visto, ogni squadra è diversa ed è singolare, e questo implica il bisogno e la necessità di cambiare. In questo senso, la rosa del Lecce è già formata nomi adatti: pensiamo a Oudin, capace di essere efficace in fase offensiva, ma anche in un ruolo più arretrato, o a Gonzalez, o al giovane Berisha, per non parlare di Dorgu che quest’anno Gotti lo ha scoperto in una posizione “alla Bale”.

Le richieste
Intanto, sul fronte mercato in uscita, si registra il serio interessamento della Fiorentina per Falcone. Pare che l’offerta sia stata messa nero su bianco. Dieci milioni di euro per arrivare al portierone giallorosso. Operazione quasi confermata anche da Rosati, ex portiere del Lecce, attualmente preparatore dei portieri della Fiorentina che ha parlato di Falcone in termini entusiastici e di ottima scelta per affiancarlo a Terraciano per un dualismo da cui dovrebbe uscire il primo portiere della viola. Rosati sembra aver ben studiato il primo difensore giallorosso seguendolo in queste due stagioni al Lecce. Insieme a lui, anche il centravanti Krstovic è seguito da vicino da altri club, tra cui il Como. È difficile che il Lecce se ne disfi andando a rinforzare una diretta concorrente, ma dipende sempre dall’offerta sul piatto. Per Dorgu sembra pronta un’asta tra Milan e Napoli, che al momento appaiono come le due squadre più interessate al danese.

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