Due, forse addirittura tre attaccanti, un difensore centrale e un portiere. È la lunga lista della spesa che il direttore sportivo del Bari Ciro Polito deve portare a termine entro le 20 di questa sera, quando all’Hotel Sheraton di Milano suonerà il gong della sessione estiva di calciomercato. Con colpevole ritardo il Bari deve ancora completare l’organico, nel frattempo già impegnato nel campionato di serie B e che domenica contro la Ternana vedrà il quarto atto della stagione.
Il grave infortunio al ginocchio di Menez ha stravolto i piani del manager dell’area tecnica biancorossa, costringendolo a rimpiazzare il francese con un calciatore che sia in grado non solo di garantire lo stesso livello tecnico, ma anche di alzare l’asticella nel reparto offensivo. Resta Aramu l’oggetto del desiderio dopo l’impossibilità di arrivare a Valoti, passato in prestito al Pisa dal Monza.
Ieri nel quartier generale del calciomercato ennesimo incontro tra Bari e Genoa, club proprietario del cartellino del 28enne piemontese. Tra telefonate e incontri in presenza si è trattato del quarto contatto in meno di 24 ore, a testimonianza del fortissimo interesse del club pugliese e della disponibilità della società ligure a sedersi al tavolo delle negoziazioni. Le parti da giorni, sulla base dell’ok di massima del giocatore, lavorano per accorciare le distanze sulla ripartizione dell’ingaggio da garantire ad Aramu fino al 30 giugno 2024. Si tratta di una cifra pari a poco più di 600mila euro, in rapporto agli emolumenti ancora da corrispondere. Tra i nodi da sciogliere ci sarebbero anche questioni economiche che attengono i rapporti tra il classe ‘95 e il Genoa. Polito avrà ancora poche ore per trovare il giusto equilibrio in una trattativa diventata ormai estenuante. Non l’unica andata per le lunghe e piena di pesi e contrappesi, soprattutto a causa della limitata capacità di spesa del Bari sul mercato. Non è un caso che finora tutti i trasferimenti di giocatori sotto contratto siano maturati con la formula del prestito, innescando la dura presa di posizione degli ultras durante la gara contro il Cittadella.
Non solo Aramu in attacco nell’ultimo giorno di mercato. Dopo 12 anni si profila un ritorno: lo svincolato Stefano Okaka sembra destinato ad una nuova parentesi con il Bari dopo la seconda parte di stagione in serie A 2010/2011, macchiata dall’onta del calcioscommesse e poi dalla retrocessione in B. L’attaccante 34enne, protagonista del gol-vittoria nel derby di andata contro il Lecce, è reduce dall’esperienza in Turchia, all’İstanbul Başakşehir. In carriera Okaka ha collezionato 178 presenze in A (34 gol) e 87 in B (16 gol), maturando esperienze anche in Premier League, con le maglie di Fulham e Watford, e nell’Anderlecht, in prima serie belga. Nel curriculum vitae anche Roma, Sampdoria, Udinese, Spezia, Modena e Brescia. Oggi Okaka potrebbe sostenere le visite mediche a Roma e poi raggiungere i suoi nuovi compagni nel ritiro che precederà la gara esterna del Bari contro la Ternana, domenica alle 18.30. Oltre al classe ‘89 si cerca un’altra punta. Difficile arrivare a Forte, che sembra destinato al Brescia. Tornato di moda l’esterno d’attacco del Cerignola Achik.
L’infortunio muscolare di Valerio Di Cesare, la cui entità non è ancora chiara, e i dubbi su Zuzek e Matino, pare abbiano indotto il Bari a intervenire anche al centro della difesa. Tra le possibili opzioni c’è il 31enne Camporese, altro ex, oggi libero dopo la ripartenza dai dilettanti della Reggina. È caccia anche ad un portiere per riempire la casella lasciata vuota da Frattali, tornato a Frosinone.
Agitato anche il mercato in uscita. Come previsto Scheidler, reduce da un’esperienza finora molto deludente con la maglia del Bari (3 gol in 25 presenze), verrà ceduto in prestito. Accordo di massima con il Cosenza, che sembra aver vinto la concorrenza di Ascoli e Brescia. Le rondinelle hanno messo nel mirino anche il centrale di difesa Zuzek, mentre il “collega” di reparto Matino piace al Monopoli. Congelata per il momento la possibile partenza a sorpresa di Faggi, tra i primi acquisti effettuati in estate da Polito. Al passo d’addio anche D’Errico (si tratta con il Lecco) e Celiento (ipotesi Casertana). Asse di mercato con il Novara: in Piemonte potrebbe finire Rossetti, percorso inverso per il 25enne portiere Pissardo. Quando il tempo stringe c’è dunque ancora tanto, troppo, ancora da fare.