Diciannove turni al termine del campionato e altrettanti punti da conquistare per arrivare alla fatidica quota quaranta. Dopo il giro di boa il Lecce di Roberto D’Aversa, nonostante il calendario asimmetrico, ripartirà esattamente così com’era iniziato il campionato dei giallorossi.
Un percorso subito in salita perché i salentini affronteranno la Lazio di Maurizio Sarri, una delle squadre che nelle ultime settimane ha ritrovato fiducia, specie dopo la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League. Il pareggio contro il Cagliari è stata la prima uscita del 2024 ma, difatti, apparteneva ancora alla tornata d’andata del torneo.
Domenica prossima all’Olimpico, nella sfida che si disputerà alle 12.30, Strefezza e compagni vorranno iniziare col piede giusto il girone di ritorno e cominciare a racimolare dei punti importanti in ottica salvezza.
Dopo il match contro i biancocelesti sul cammino dei leccesi ci sarà la Juventus di Massimiliano Allegri, impegnata in un duello a distanza contro l’Inter di Simone Inzaghi per la vittoria dello scudetto. Contro i bianconeri, però, la formazione salentina potrà contare sul sostegno del Via del Mare, prima dello scontro salvezza contro il Genoa in programma sette giorni dopo in Liguria. I grifoni, però, rappresentano un avversario tutt’altro che abbordabile in quanto hanno fermato, proprio a Marassi, l’Inter e la Juventus sull’1-1.
Il mese di gennaio sarà, dunque, infuocato per i salentini. Ma la fase più calda arriverà a marzo: il Lecce disputerà nove partite al Via del Mare e dieci gare in trasferta. Nella prima metà di marzo, invece, una serie di scontri diretti chiave e che potrebbero dire tanto sul vero volto dei salentini: Frosinone (il 3), Verona (10) e poi la Salernitana (17), incontri che precederanno Fiorentina (casa), Bologna e Torino (trasferta). Diciannove finali in programma per centrare la salvezza.
Ma la permanenza nella massima serie passerà soprattutto lontano dalle mura amiche, dove i salentini sinora non hanno brillato: nella speciale classifica delle sfide esterne, i giallorossi hanno raccolto soltanto cinque punti, due in più rispetto al Cagliari e tre nei confronti del Frosinone.
La squadra di D’Aversa non ha mai vinto lontano dalle proprie mura nelle nove uscite, conquistando ben cinque pareggi e quattro sconfitte. Diverso, invece, il rendimento casalingo dove i salentini hanno raccolto sedici dei ventuno punti conquistati nel girone d’andata, uno in più rispetto alla passata stagione. Al Via del Mare, sotto i colpi dei giallorossi, sono cadute Lazio, Salernitana, Genoa e Frosinone; hanno conquistato un punto Sassuolo, Milan, Bologna e Cagliari mentre hanno strappato l’intero bottino Napoli e Torino. Adesso, però, non è il tempo di fare calcoli ma occorrerà giocare ogni partita al massimo delle proprie potenzialità: il trittico di impegni di gennaio costituirà già un primo banco di prova importante per Krstovic e compagni, chiamati a un avvio da brividi.
A maggio poi si tireranno le somme, con l’auspicio che in terra giallorossa si possa festeggiare una nuova salvezza in serie A. Mantenere la categoria sarebbe un risultato straordinario per l’intera piazza ma, soprattutto, per la società che ha investito nell’esperienza di Pantaleo Corvino affinché si potesse costruire una squadra giovane ma in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati.