Giorgia Lacalamita sul tetto d’Europa. È successo, dopo aver saltato la semifinale, stravincendo la sua batteria con un tempo di 4minuti e 07 secondi alla “Canoe sprint european championship”, è arrivata in finale spadroneggiando sullo specchio d’acqua di Zemnik, Bratislava, in Slovacchia.
La gara
Competizione tiratissima che l’ha vista in testa sin dall’inizio. Poi la rincorsa con la Repubblica Ceca, che fino ai 200 metri ha provato a rubarle il podio. Ma Giorgia, con un ritmo inarrestabile, l’ha superata dai 250 metri in poi, dando una barca di distacco fino ai 500 metri. Ha registrato un intermezzo di 1.55, un tempo bassissimo per i 1000 metri, e poi ha mantenuto il ritmo e ha “retto botta” fino alla fine, portandosi a casa l’oro europeo.
«Non ce n’è stato per nessuno. – ha commentato il papà di Giorgia Filippo Lacalamita – L’ 1.55 è un tempo che generalmente si registra sui 500 metri. Tanti per seguirla hanno dovuto spingere, per starle al passo, ma poi non sono riuscite a mantenere il ritmo».
I traguardi
A soli 18 anni, ha aggiunto anche gli europei alla recente vittoria nel campionato italiano 5000 metri in K1 e in K4, sempre vestendo la maglia azzurra. Al suo primo anno under 23 è volata sul podio con la sua squadra della marina militare. Solo 15giorni prima, in quel di Poznan in Ungheria, per la prova di coppa del mondo ha realizzato diversi best time in tutte le distanze k1 200, 500 e 1000, facendo enormi esperienze sfidando le piu forti canoiste mondiali. Per assicurarsi questo grande talento, e averla in squadra, la Marina militare ha aperto per lei le porte, per la prima volta ai minorenni. Lo scorso anno è entrata come atleta partecipando al concorso per un solo posto canoa donna. È stata scelta tra 7 partecipanti, le migliori d’Italia, arrivando prima in commissione finale. Si allena sei giorni a settimana, a Sabaudia, nel centro della Marina militare. Si allena anche con chi ha partecipato alle olimpiadi di Tokio. Sei ore al giorno per un totale di più di 30 ore a settimana di allenamento in barca e palestra. Aveva 13 anni quando fu convocata, per la prima volta, in nazionale con la categoria junior, gareggiando con i 17enni. Lo stesso anni ha vinto campionato italiano 500 metri categoria ragazze, a Milano, è arrivata terza, a livello nazionale, all’Olimpik Hopes, in k2 500 metri. Poi europei e mondiali k4 5 posizione a livello internazionale e convocata per maratona 20 km, in k2, arrivando quarta, su trenta nazioni, rappresentando l’Italia. Si allena 6 giorni a settimana, a Sabaudia, nel centro della Marina militare. Adesso ad attenderla ci sono altre due grandi sfide. Quella sportiva sarà a luglio, in Bulgaria, dove proverà a raggiungere anche il podio del mondiale, sempre in maglia azzurra. Ma prima del mondiale dovrà raggiungere un altro traguardo, quello della Maturità. Al ritorno dagli europei, infatti, dovrà sedersi davanti alla commissione per sostenere, martedì 2, l’esame orale.