Tiro a volo, il tarantino Mauro De Filippis è oro nella tappa a Rabat della Coppa del Mondo

Oltre l’oro non può esserci più nulla. Allora può ben festeggiare l’ambito metallo il tarantino Mauro De Filippis che, nella seconda tappa della Coppa del Mondo ISSF di trap che si è svolta a Rabat, ha messo in riga tutti i concorrenti. L’Italia, più in generale, ha fatto lo stesso perché ha conquistato il podio assoluto nella disciplina, per la vittoria di Jessica Rossi. De Filippis ha prevalso con il punteggio di 46/50, dopo essersi presentato alla finale con il dorsale numero 4, grazie al punteggio di 120/125 +9 ottenuto in qualificazione. L’atleta pugliese, fiero portabandiera della polizia di Stato, si è subito portato al comando sin dai primi lanci, superando con grande sicurezza tutte le eliminatorie. All’oro e all’argento ha concorso assieme al ceco David Kostelecky, campione olimpico a Pechino 2008 e medaglia d’argento a Tokyo 2020. Neppure un curriculum così importante, però, è stato sufficiente per arginare la grande prova di De Filippis, che si è imposto 46/50 a 45/50. Terzo è arrivato l’australiano James Willet.

De Filippis ha sottolineato l’importanza di questo successo e ha raccontato come abbia lavorato duramente per ottenere questo risultato: «Sono contentissimo di aver aperto la stagione come meglio non avrei potuto fare – afferma De Filippis –. Per mesi e mesi ho seguito un’intensa preparazione atletica e tecnica, ripagata in modo incredibile. Questo oro mi conferma che sto lavorando nel modo più corretto per ottenere i risultati che desidero. Non voglio peccare di presunzione, ma dietro ogni sportivo ci sono anni di sacrificio e impegno e quindi mi piace gioire quando riesco a vincere».

Gioia da condividere con chi l’ha supportato nel suo percorso: «Un particolare grazie al direttore tecnico Marco Conti, alla Federazione, alla polizia di Stato e a tutti coloro che mi sostengono». De Filippis, nei campionati mondiali, ha già vinto gli Europei nel trap 2023, un oro nel trap a squadre misto e un bronzo a squadre a Osijek (Croazia) nel 2022 e un argento nel 2019 nel trap a Lonato del Garda.

L’altro oro nella capitale del Regno del Marocco, come detto, è arrivato da Jessica Rossi, poliziotta di Crevalcore e già campionessa olimpica a Londra nel 2012 e oro agli europei del 2023. La bolognese ha guadagnato l’accesso alla fase conclusiva con il dorsale numero uno, grazie al punteggio di 116/125 +9. La vittoria è arrivata con 42/50, mentre alle sue spalle si sono classificate la sanmarinese Alessandra Perilli e la statunitense Ryann Paige Phillips. Il direttore tecnico Marco Conti ha commentato così le due super prestazioni: «Due medaglie d’oro che mi hanno regalato una gioia immensa. Sia Jessica sia Mauro hanno sparato ad altissimi livelli, dimostrando tecnica, grinta e tanta determinazione». Con questi successi l’Italia dimostra ancora una volta di essere una potenza nel mondiale, semlfe in cerca di conferme. A cominciare dai prossimi giochi di Parigi 2024.

Le carte olimpiche azzurre del tiro a volo saranno 9, perché oltre a De Filippis e Rossi ci saranno anche Silvana Stanco (oro agli Europei 2022 trap), Luigi Lodde (oro agli europei 2022 skeet), Khaled Al-Mudhaf (oro ai mondiali di tiro 2023 trap), Zuzana Rehak Stefecekova (oro ai mondiali 2022), Danka Bartekova (oro ai Mondiali di tiro 2023 skeet), Giovanni Pellielo (oro ai mondiali tiro 2023) e Martina Bartolomei (oro agli Europei 2023 skeet).

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