Taranto riceve la bandiera dei Giochi del Mediterraneo: si lavora al 2026

Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci è volato per la seconda volta a Orano in Algeria per le premiazioni dei Giochi del Mediterraneo 2022 e ha ricevuto la bandiera dei Giochi del Mediterraneo che Giovedì pomeriggio porterà in Italia, salutato all’aeroporto di Fiumicino dal presidente del Coni Giovanni Malagò, insieme con la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali e la ministra per il Sud e la coesione sociale Mara Carfagna. «Un simbolo molto importante per gli sportivi, che rappresenta il movimento dei 26 Paesi del Mediterraneo e che sapremo custodire con emozione e rispetto» ha detto il sindaco, coinvolto anche nelle premiazioni delle gare.

«Sono grato al comitato organizzatore di aver voluto tributare un così grande onore a Taranto, chiamando il suo sindaco a partecipare alle premiazioni della sciabola maschile e femminile, dei 1500 metri piani femminili, delle staffette 4×400 metri maschile e femminile, in questa intensa giornata di studio e sopralluoghi che volge al termine». Il sindaco dice di aver raccolto «tanti spunti per prepararsi al meglio. C’è grande entusiasmo verso la nostra capitale di mare». Melucci ha anche incontrato Davide Tizzano, già olimpionico di canottaggio, che oggi guida il comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo, «motivo di orgoglio per il Coni e per tutti quanti noi – commenta Melucci – che abbiamo imparato ad apprezzarlo in questi anni di lavoro duro e sempre appassionato per Taranto».

Con Tizzano e il suo team tecnico c’è stato un primo momento di confronto su impianti per le discipline sportive, sulle infrastrutture pubbliche e alberghiere, sulla dotazione finanziaria e anche sul marketing dell’edizione del 2026.

«Davide conosce bene le nostre battaglie e le nostre aspirazioni, è ormai un grande amico della nostra città. È stato lui a consegnarci ufficialmente il vessillo blu dei Giochi».

Prosegue anche l’attività istituzionale del Comune sul fronte ambientale. Si è tenuto un tavolo sugli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto, con un focus specifico sul Mar Piccolo e le attività produttive ad esso collegate. Comune e comparto della maricoltura chiedono ai ministeri di concludere la lunga stagione di ricerche scientifiche, magari semplicemente implementando il sistema di monitoraggio e impiegare le risorse per una concreta e rapida azione che dia benefici all’ecosistema del Mar Piccolo e alla sua economia. Per questo la giunta Melucci ha proposto una nuova collaborazione sulle bonifiche leggere col prefetto. «Questa ripartenza – spiega Melucci – e questo approccio pragmatico, come ormai sollecitato da più parti, dovrebbe finalmente consentire l’avvio dell’iter di riperimetrazione del Sin (sito di interesse nazionale) di Taranto, della revisione dell’ordinanza regionale che oggi reca qualche disagio ai mitilicoltori, della realizzazione dei punti di sbarco certificati, già candidati ai fondi del regolamento europeo per la transizione giusta». Prossime tappe di questa road map sul Mar Piccolo: la riconvocazione, a stretto giro, della consulta degli operatori economici al Comune, insieme ad un nuovo round del tavolo permanente del Cis Taranto, che potrebbe tenersi subito dopo la pausa estiva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version