Taranto, iscrizione sul filo di lana: situazione stagnante per la panchina

Quasi sul gong il Taranto ha inoltrato alla Lega Pro la domanda di iscrizione al prossimo campionato di serie C. Gli incartamenti erano già pronti da diversi giorni, ma il club ha inteso dare un’ultima occhiata alla documentazione per non commettere errori. Anche memori di quelli commessi nella trasmissione dei pagamenti Inps dello scorso dicembre e che sono costati 4 punti di penalizzazione. Adesso bisognerà attendere la conseguente valutazione della Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di calcio professionistiche), che apporrà il timbro per avallarne la richiesta. Un atto dovuto per tutte le 60 squadre che hanno acquisito il diritto a fare parte della terza serie nella stagione 2024/25.

Questione stadio

Tra le carte si leggono anche i nomi di due stadi: Erasmo Iacovone e Teofilo Patini. Il secondo è la casa del Castel di Sangro e che ha dato il benestare (ovviamente anche quello dell’amministrazione comunale abruzzese) a ospitare la squadra rossoblù, qualora sorgessero dei problemi durante la stagione. L’intervento sull’impianto sito al quartiere Salinella, per i giochi del Mediterraneo del 2026, sarà pesante: si tratta infatti di una completa rivisitazione e perciò potrebbero esserci momenti in cui giocare potrebbe risultare non idoneo sotto il profilo della sicurezza. E quando si giocherà, in aggiunta, la capienza sarà effettivamente ridotta. Di fatto una riduzione esiste da oltre 30 anni a questa parte, da quando ciò il Taranto giocò l’ultimo campionato in B con relativo fallimento e la discesa negli inferi del dilettantismo. Con la D e le annate di C mai lo stadio della città dei Due Mari è stato realmente riempito nei suoi oltre 25.000 posti, ma soltanto negli anelli superiori.

Situazione Capuano

Tiene ancora banco lo stallo sulla panchina rossoblù, che vedrebbe quale unico titolare Ezio Capuano. Il tecnico è nella sua Pescopagano in attesa di vedersi con il presidente Massimo Giove per cercare un punto in comune da cui ripartire per affrontare la stagione. Il tempo scorre, ma non invano, perché i due non intenti a spassarsela al sole estivo, ma sono concentrati su ciò che dovrà essere. Capuano ha diverse richieste, ultima delle quali sembrerebbe arrivare da Foggia. Canonico, presidente dei rossoneri, avrebbe immesso nuova linfa in circolo nella gestione del club e avrebbe individuato nell’attuale allenatore dei tarantini l’uomo giusto per ridare alla piazza l’entusiasmo perduto. La mancata qualificazione ai playoff di questa stagione, dopo la finale persa nel giugno del 2023 con il Lecco, è stata una dura botta da metabolizzare. E allora quale migliore profilo di Capuano, specializzato nel rivitalizzare piazze prive di fervore e ardore, per fare tornare il sorriso. Il numero uno dei dauni ha costruito la domanda e si è dato una risposta esaustiva. Alla mano tesa di quest’ultimo, al momento, non sta corrispondendo quella dell’allenatore che sta riflettendo sul da farsi. Anche perché se scegliesse la Capitanata farebbe storcere il naso ai tifosi ionici. Sono valutazioni che hanno un certo peso, per quanto sia giusto e legittimo fare scelte che esulino dagli umori di una città.

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