Giorni di attesa in casa Taranto. In riva allo Ionio la società lavora su più fronti: dall’iscrizione al prossimo campionato di Serie C alla questione stadio, senza tralasciare la vicenda relativa allo staff tecnico e, quindi, a mister Capuano. I dirigenti rossoblù starebbero preparando tutto l’incartamento da consegnare entro il 4 giugno, termine ultimo per depositare la domanda per l’ammissione al prossimo campionato di Serie C. Tutto il plico, che sarà presentato da uno dei dirigenti rossoblù, sarà poi esaminato nei successivi giorni dalla Covisoc, la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, che sancirà l’effettiva partecipazione del Taranto alla terza serie nella stagione sportiva 2024/2025.
Nella documentazione ci saranno anche le preferenze circa gli impianti di gioco: l’impianto principale e prioritario sarà, ovviamente, lo stadio Erasmo Iacovone, la casa della squadra rossoblù. Ma lo stesso Iacovone, come ormai noto, sarà interessato dai lavori di ristrutturazione in vista dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026: pertanto, difficilmente sarà possibile far coesistere tutte le partite interne della truppa rossoblù in riva allo Ionio.
A tal proposito mercoledì scorso l’amministrazione comunale di Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila, ha approvato e concesso al Taranto FC 1927 l’utilizzo dello stadio comunale per le partite casalinghe inerenti al campionato di Lega Pro per la stagione 2024-2025 ma anche per i campionati juniores delle varie categorie. Una soluzione “b” utile e fondamentale per l’iscrizione, proprio in virtù dei lavori che interesseranno i lavori dell’impianto del Rione Salinella. Non è ancora stata risolta, invece, la questione allenatore: l’incontro tra Giove e Capuano, previsto per mercoledì a Potenza, non si è tenuto.
Il tecnico è rimasto nella sua Pescopagano mentre attendeva una chiamata del primo tifoso del club ionico per discutere del suo futuro: tutto rinviato, però, a data da destinarsi. Non è detto, in realtà, che possa esserci il confronto tra le parti, anche perché l’allenatore è legato al Taranto con un contratto per altre due stagioni. Pertanto, l’eventuale incontro potrebbe soltanto essere utile a programmare la linea da dettare per il futuro. Intanto è stato respinto il ricorso del club per la sanzione di due gare a porte chiuse e 15mila euro di multa al club dopo i fatti di Vicenza: l’ammenda è stata anche rideterminata e sale, dunque, a 20mila euro.