Taranto, che delusione. Sconfitta di misura per i ragazzi di Capuano

Quinta sconfitta, seconda consecutiva, per il Taranto, che al Viviani di Potenza cede di misura al Sorrento. Sul terreno dei lucani, prestato per tutto l’anno ai campani, orfani del loro stadio per lavori di riqualificazione, i rossoblù offrono una prestazione sottotono, sia in undici contro undici che in inferiorità numerica. Nell’economia della sfida si fanno sentire tantissimo le assenze di Antonini in difesa e di Calvano a centrocampo, entrambi fermati dal giudice sportivo. Capuano conferma il 3-4-3 e per il terzetto difensivo sceglie la formula Heinz, Riggio ed Enrici, mentre il braccetto esterno dei quattro della mediana è Romano, che relega Mastromonaco in panchina. Il laterale entrerà nella ripresa per celebrare le sue 100 presenze nel Taranto.

Si nota subito la maggiore aggressività dei rossoneri, anche se il primo sussulto è tarantino e passa dai piedi di Kanoute, il cui destro al 17’ spedisce fuori il pallone. Il Sorrento accelera e due minuti dopo va vicinissimo al vantaggio. Scala attacca la zona di Heinz e fa partire un velenoso sinistro su cui Vannucchi si distende e respinge verso Vitale che, al volo, calcia con violenza trovando la traversa. Il Taranto fa fatica in fase di costruzione, Capuano si sbraccia e urla e i suoi lo ascoltano alla mezz’ora, quando sul cross di Romano la girata di Cianci trova il volo di Del Sorbo a dirgli di no. E mentre al Viviani di Potenza piove a dirotto, il Taranto rimane in dieci per una grossa ingenuità commessa da Bifulco al 35’. La squadra usufruisce di un angolo, ma si accende un diverbio (contenuto) tra l’esterno rossoblù e Vitale. Soltanto che Bifulco, davanti al direttore di gara, sfiora il volto del rossonero che si accascia al suolo: il rosso è inevitabile. In superiorità numerica Vitale cerca la via del gol in acrobazia, con palla a lato di trenta centimetri: è il 42’ ed è l’unico vero pericolo corso sino alla fine della frazione.

Nella ripresa lo spartito è chiaro: Sorrento avanti, Taranto indietro. Il carico offensivo ionico ricade spesso su Kanoute, che però è sistematicamente ingabbiato dalla marcatura di non meno di due difensori. Cresce il Sorrento e al 16’ Vitale si avvita a due passi da Vannucchi, ma mette alto. Il gol è nell’area e arriva al 27’ su azione d’angolo. La palla attraversa tutta l’area e arriva a Martignago, che ha tutto il tempo di stoppare, prendere la mira e battere Vannucchi. Immobile la difesa, con il solo Ferrara che si avvede di quanto stia per accedere e prova a chiudere lo specchio quando il danno è oramai fatto. I costieri addormentano la partita, che il Taranto ravviva con il giallo dei cartellini, ben sette, che rendono ancora più nera la giornata.

IL TABELLINO

SORRENTO-TARANTO: 1-0

RETI: 27’ st Martignago

SORRENTO (4-3-3): Del Sorbo; Todisco, Blondett, Fusco, Loreto (18’ st Colombini); Cuccurullo, La Monica, Vitale (32’ st Panelli); Scala (18’ st Martignago) Ravasio (32’ st Petitto), De Francesco (45’ st Messori). All.: Maiuri

TARANTO (3-4-3): Vannucchi; Heinz, Riggio, Enrici (31’ st Orlando); Romano (1’ st Mastromonaco), Zonta, Fiorani, Ferrara (49’ Kondaj); Kanoute (20’ st Fabbro), Cianci, (20’ st Samele) Bifulco. All. Capuano

ARBITRO: Giaccaglia di Jesi.

NOTE: espulso Bifulco al 34’ per avere colpito un avversario a gioco fermo. Ammoniti Heinz, Romano, Cianci, Enrici, Samele, Ferrara, Zonta (T).

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