Quattro partite al termine della stagione regolare, dodici punti a disposizione per il Taranto di Capuano affinché si possa chiudere nel migliore dei modi il campionato. Il rush finale del torneo inizierà sabato pomeriggio quando alle 18.30 allo “Iacovone” i rossoblù ospiteranno il Potenza, attualmente tredicesima forza del girone C della Serie C, e che punterà a portare a casa l’intera posta in palio per cullare il sogno playoff.
Quel sogno che i pugliesi hanno praticamente in pugno da diverse settimane, grazie ai sedici successi e ai nove pareggi conquistati nelle trentaquattro sfide disputate sinora, che sul campo hanno prodotto ben cinquantasette punti. Soltanto la penalizzazione inflitta dal Tribunale Federale Nazionale ha ridimensionato i meriti della squadra di mister Capuano, applicando agli ionici una penalizzazione di quattro punti. Ma il club tramite il proprio legale di fiducia, l’avvocato Chiacchio, ha presentato ricorso per cercare quantomeno di inasprire la pena e recuperare anche sole due lunghezze, che permetterebbero a Vannucchi e compagni di scavalcare il Picerno e salire al quinto posto in classifica.
La squadra tarantina però non deve farsi deconcentrare dalle voci esterne e, come dichiarato dallo stesso Luciani in settimana ai microfoni della tv media partner del club, si è chiusa in una bolla per isolarsi dai fattori esterni. Domani ci sarà una partita delicata da affrontare per il Taranto in quanto sarà importante riscattarsi dopo il passo falso della scorsa settimana contro la Casertana. Dinanzi al proprio pubblico i rossoblù vogliono subito ritrovare i tre punti e, magari, anche le reti dei propri attaccanti. In particolar modo Simeri e De Marchi, giunti nel mercato di riparazione: né l’ex Bari, né l’ex Padova hanno sinora inciso in particolar modo.
Per Simeri, ad oggi, soltanto due reti realizzate contro Benevento e Juve Stabia, ma domani l’attaccante napoletano affronterà la sua ex squadra. Dunque, motivazioni extra affinché si possa fare bene e lasciare il segno in un incontro che può racchiudere un’immensità di insidie. Le sue reti, in questo finale di campionato, potrebbero avere una doppia valenza: prendere per mano il Taranto e condurlo nella posizione più alta possibile in classifica ma, soprattutto, iniziare a conquistarsi un posto in rossoblù anche nella prossima stagione. Una riconferma, però, che va meritata e ottenuta sul campo a suon di prestazioni e gol, specie in questa fase del torneo in cui i centravanti stanno concretizzando poco e soffrono il periodo di flessione di Kanoute, capocannoniere con ben 13 realizzazioni e 3 assist all’attivo.