Il sorriso soddisfatto di Gianmarco Papaserio, mentre tra le mani tiene in pugno la penna fumante con cui ha appena firmato il contratto, chiude di fatto un’altra trattativa. Lo scatto che lo ritrae accanto al tecnico del Taranto Ezio Capuano lo introduce in un centrocampo costruito con l’idea di imbrigliare la manovra avversaria e di ripartire con un’immediata controffensiva. Papaserio ha trovato largo impiego in entrambi gli allenamenti congiunti che i rossoblù hanno svolto nel ritiro di Cascia, sia il 30 luglio con il Pontano (11-0) che il 6 agosto con il Cynthialbalonga (1-0).
Se nella prima uscita ha giocato a partire dal primo minuto del secondo tempo, nella seconda gli è toccato correre per tutti i novanta minuti. Meglio così, perché nei 135 complessivi ha persuaso Capuano a mantenerlo in rosa. Classe 1999, Papaserio è un centrale che può abbassarsi e fungere da mediano, ruolo che dovrà contendere ad Antonio Romano, Loris Zonta, Andrea Bonetti e Antonio Borgia. Probabilmente non partirà in prima fila, ma le occasioni per giocare non mancheranno. Cresciuto nel settore giovanile del Catania, ha militato per tre anni nel Roma City collezionando, nel triennio 2019/22, oltre cento presenze con nove reti all’attivo. Sono stati gli anni migliori della sua carriera, peraltro ancora breve e perciò bisognosa di ulteriori sussulti, cercati ma non trovati nella scorsa stagione, con la casacca del Pomezia prima e con quella del Tolentino dopo. Con i laziali ha raccolto tredici presenze, mentre con i marchigiani ha superato la soglia, attestandosi a sedici. Nessun gol all’attivo, e nemmeno traversoni vincenti.
Taranto potrebbe costituire lo sfogo adatto per tornare al gol. Bisogna prendere le misure e la giusta confidenza, che potrebbero in parte arrivare nell’amichevole di questa sera, alle 18, che il Taranto disputerà a Cascia contro il Foligno, attualmente iscritto nel girone B del campionato di Promozione umbra. L’ultimo incrocio in gare ufficiali tra ionici e falchetti avvenne in serie C nella stagione 2011/12 e vinse in entrambe le occasioni il Taranto: 1-0 all’ “Erasmo Iacovone” il 4 dicembre 2011 e 2-1 in trasferta il 22 aprile 2012.
Anche con i biancazzurri Capuano dovrebbe proporre il 3-4-1-2, con Bifulco in azione alle spalle di Samele e La Monica. Pietro Canci, che nella partita con il Cyntialbalonga ha rimediato una brutta botta alla testa, non sarà della partita. Il colpo è stato tanto duro da farlo uscire dal campo a metà ripresa con una vistosa fasciatura al capo e una notte trascorsa sotto osservazione. In dubbio la mezzala Romano, alle prese con una condizione non ottimale che gli ha impedito di scendere sinora in campo. L’allenamento con gli umbri chiuderà la permanenza in centro Italia del Taranto, che domenica 13 farà ritorno in Puglia. Una volta rientrati, i giocatori godranno di due giorni di riposo per poi riprendere la preparazione mercoledì 16 agost
Polidori (FI), proposta legge per cambiare il cognome delle vittime di violenza anche post mortem
Di Fabio Pengo25 Novembre 2024