Procede senza sosta la campagna acquisti estiva del Bari. Con l’ufficialità giunta ieri sera di Boris Radunovic, numero uno serbo in prestito secco dal Cagliari, salgono a otto i volti nuovi in casa biancorossa. Resta sempre tanto da fare, con mister Longo che ancora una volta è stato molto chiaro nelle sue dichiarazioni nel post Salernitana.
Le priorità di Longo
«Credo che arriveranno altri 5-6 giocatori, mi è stato garantito» ha spiegato il tecnico piemontese dalla pancia del ‘San Nicola’, delineandone i connotati: «Le priorità adesso sono un portiere, due difensori, un centrocampista e un trequartista». È pertanto evidente come Magalini e Di Cesare debbano ancora intervenire prepotentemente sul mercato. Le pretese di Longo, che già dal ritiro era stato spesso diretto nelle richieste sul mercato, sono esclusivamente frutto di un contesto lavorativo. L’ex Torino e Frosinone ha, infatti, chiarito: «La mia preoccupazione è dettata dal fatto che mi sarebbe piaciuto inserire quanti più giocatori in un contesto di lavoro e di tempi consoni a un’organizzazione di squadra. Le mie continue richieste sono figlie della voglia di fare bene – ha continuato Longo -, in primis al club e poi alla piazza, al nostro lavoro. È mio compito stimolare l’area tecnica per costruire una squadra sempre più competitiva». Un discorso che non fa una grinza e che ha trovato più di un consenso tra i tifosi, che intravedono fin dal primo giorno nella nuova guida tecnica un elemento catalizzante e termometro delle ambizioni del nuovo Bari.
Gli obiettivi in difesa
Togliendo dal conto Radunovic, restano quindi cinque i profili da inserire nella rosa, a fronte di una serie di uscite che vede il Bari al momento fermo alla cessione di Mane all’Altamura e Celiento al Trapani. Per il braccetto di sinistra l’obiettivo numero uno è Veroli del Cagliari, per cui si sta provando una sinergia a tre con il Napoli. Essendo il club sardo interessato a Gaetano e Cheddira, si sta lavorando per far entrare nei discorsi anche il classe 2003 ex Catanzaro, profilo estremamente gradito a Magalini fin dall’alba del suo corso barese. Al momento la trattativa è in ghiaccio, vista la molteplicità degli interlocutori al tavolo. Tuttavia si conta si sbloccare la situazione entro il 10, per consegnare a Longo almeno un nuovo centrale per la gara di coppa con la Cremonese. Ancora vige riserbo sul braccetto di destra, che nelle idee dell’area tecnica si alternerà con Pucino. Resta la suggestione Biraschi, più difficili Ferrari e Ceccherini, c’è un apprezzamento per Giorgini del Sudtirol.
Le richieste del mister
La novità maggiore nelle parole del tecnico è la richiesta di un centrocampista, visto che l’indirizzo trapelato nelle scorse settimane era quello di un ingresso solo a fronte di un’uscita. Longo ha, infatti, spiegato di come «In questo momento prediligiamo questo tipo di caratteristiche a centrocampo. Voglio che la squadra giochi a calcio, che palleggi e che cerchi la superiorità numerica. Se continueranno a darmi garanzie soprattutto senza palla, Maiello e Benali, potranno coesistere. Tuttavia questo non vuol dire che escludo giocatori come Maita e Lulic». Possibile, dunque, aspettarsi un centrocampista dalle caratteristiche diverse, che abbini maggiore qualità palla al piede a una fisicità dirompente. Il sogno nel cassetto portava a Bellemo, finito alla Samp. Arriverà almeno un trequartista che sappia giostrare alle spalle delle punte. La suggestione principale porta a Partipilo, ma piace anche lo svincolato Verre.