Sfatare il tabù “Castellani”. Per il Lecce domani a Empoli è caccia al primo successo

Sfatare il tabù “Castellani”. È questa la missione del Lecce, che domani sarà di scena, alle 18,30, sul campo dell’Empoli, per cercare il primo successo nella sua storia sul terreno di gioco toscano. Una sfida che finora ha regalato al club pugliese soltanto qualche pareggio, ma soprattutto sconfitte e delusioni. Dopo quattordici incroci, infatti, è ancora ferma a quota zero la casella dei successi esterni, con i giallorossi che hanno inanellato quattro pareggi e dieci sconfitte, per un totale di soli nove gol realizzati e ben ventisette subiti.

Soltanto quattro le sfide in Serie A, con un pareggio e tre ko. L’ultimo precedente è quello dello scorso anno, con Zanetti sulla panchina toscana e Baroni su quella ospite. A portare a casa i tre punti furono i padroni di casa, a cui bastò un calcio di rigore trasformato da Caputo. Di misura anche la sconfitta del 2005/06, quando il match winner fu Pozzi. Un ko che seguì il pareggio a reti inviolate di due stagioni prima. Più pesante, invece, la cinquina rimediata dal Lecce nel primo incrocio in Serie A a Empoli. Era il 1997/98 e i padroni di casa si imposero con la doppietta di Esposito e i gol del futuro “leccese” Tonetto, Ametrano e Lucenti, mentre la rete del momentaneo pareggio fu messa a segno da Casale.

A parte quello dello scorso anno in massima serie, è arrivato nella Serie B 2020/21 il penultimo incrocio tra le due formazioni. Anche in questo caso si impose l’Empoli, per 2-1, replicando al vantaggio dello spagnolo Rodriguez con l’ex La Mantia e con il brasiliano Matos. Prima di quella partita (e dopo gli altri tre precedenti in A), le due squadre si erano affrontate in cadetteria anche nel 2009/10, in un match terminato 2-2, in cui il Lecce scappò sul doppio vantaggio con il brasiliano Angelo e Corvia e fu ripreso da una doppietta di Eder (uno dei gol su calcio di rigore).

Gli altri tre precedenti in B, oltre a quelli più remoti del 1947/48 e 1948/49, in cui arrivarono due sconfitte per 3-1 e 4-0 (a cui si aggiungono le tre maturate anche in Serie C), raccontano di due pareggi e un ko. Nel 1996/97 finì 1-1, con rete di Casale per gli ospiti e rigore di Esposito per i padroni di casa. 2-2 nel 1984/85: Lecce in vantaggio con Di Chiara e ripreso da Piccioni, poi ancora avanti con Cipriani e ripreso ancora una volta da Casaroli. Uscì sconfitto, invece, l’anno precedente, quando il vantaggio ospite di Luperto fu ribaltato dalla doppietta di Cinello (uno dei gol su calcio di rigore).

Nessuna vittoria, infine, anche in Coppa Italia, competizione in cui sono arrivati soltanto due pareggi, quello a reti bianche del 1990/91 e l’1-1 del 1997/98, con rete di Rossi per il Lecce e rigore di Esposito per l’Empoli.

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