Ottima la prima per l’Audace Cerignola nei playoff: netto e indiscutibile 3-0 alla Juve Stabia, così ci sarà il derby col Monopoli domenica, nel quadro del secondo turno.
Il rientro di Blondett in difesa è l’unica novità proposta da Pazienza (squalificato, in panchina La Porta) nel 3-5-2: tandem offensivo nuovamente composto da Malcore e D’Andrea. Novellino schiera un 4-3-3 con il tridente Bentivegna-Pandolfi-Mignanelli. Gli ospiti premono fin da subito e al 4’ si distendono in ripartenza: Pandolfi serve Mignanelli, sul cui tiro è provvidenziale l’opposizione di Coccia. L’esterno destro fuori misura di Capomaggio è il segnale di reazione degli ofantini, che passano al 16’. Corner col contagiri di Sainz-Maza, terzo tempo perfetto di Capomaggio e Barosi è battuto. Poco più tardi, Allegrini deve lasciare il campo per un infortunio muscolare, dentro Tascone e Capomaggio arretra in retroguardia.
Intanto i 400 tifosi stabiesi si ‘presentano’ con ripetuti lanci di fumogeni e scoppio di petardi, tanto da causare la sospensione della partita per circa cinque minuti per ristabilire l’ordine nel rettangolo verde e fuori. Il raddoppio dell’Audace arriva al 28’: ancora Sainz-Maza protagonista con lo sfondamento sulla corsia sinistra, il traversone basso è solo sporcato da Barosi, Tascone insacca facendo esplodere la Curva Sud. La Juve Stabia accusa il colpo e non riesce ad insidiare Saracco fino al giungere dell’intervallo, pochi secondi prima del duplice fischio una punizione da buona posizione di Bentivegna risulta completamente sballata.
Decisamente legittimo il vantaggio dei gialloblù locali bravissimi a sfruttare le occasioni e Sainz-Maza fra gli assoluti protagonisti. Coccia sfiora il tris impattando al volo e lambendo il palo al 58’, Novellino aveva dato fondo a diverse risorse in attacco ma senza incidere sostanzialmente sulla fase offensiva dei suoi. È l’ultimo quarto di gara a regalare le residue emozioni: Gerbo calcia di poco alto sulla traversa su punizione, poi intorno alla mezzora Blondett atterra D’Agostino per il rigore a favore delle ‘vespe’. Lo stesso numero 70 tenta di superare Saracco, battuta fiacca e centrale, col portiere di casa a respingere agevolmente. A questo punto sale nuovamente in cattedra il Cerignola, con Barosi più volte sollecitato: ci provano Malcore su punizione e due volte D’Ausilio, senza esito per gli interventi dell’estremo difensore campano. C’è però ancora tempo per la terza gioia di serata, su una azione costruita da ingressi dalla panchina: D’Ausilio suggerisce, Achik con un diagonale a baciare la parte interna del montante chiude definitivamente i conti. Festa dell’Audace completata con una prova impeccabile e di gran sostanza, malgrado la sosta: settimo risultato utile consecutivo, centrato l’obiettivo della qualificazione. Attacco incisivo e difesa che ha tenuto bene, restando inviolata: tante le note positive da annotare sul taccuino delle ‘cicogne’.
TABELLINO
AUDACE CERIGNOLA-JUVE STABIA 3-0
Reti: 16’ Capomaggio (AC), 28’ Tascone (AC), 92’ Achik (AC).
AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Saracco, Blondett, Allegrini (18’ Tascone), Ligi, Coccia (74’ D’Ausilio), Langella, Capomaggio, Sainz-Maza (84’ Ruggiero), Russo L., Malcore (84’ Achik), D’Andrea (74’ Montini). A disp.: Fares, Trezza, Bianco, Inguscio, Mengani, Samele, Righetti. All. La Porta (Pazienza squalificato).
JUVE STABIA (4-3-3): Barosi, Maggioni, Vimercati, Caldore, Dell’Orfanello (57’ Silipo), Scaccabarozzi (66’ Gerbo), Altobelli, Ricci(66’ D’Agostino), Bentivegna (46’ Volpe), Pandolfi(84’ Rosa), Mignanelli. A disp.: Russo D., Esposito, Cinaglia, Maselli, Zigoni, Picardi. All. Novellino.
Arbitro: Perri (Roma 1).
Ammoniti: D’Andrea, Sainz-Maza, Achik(AC); Altobelli, Scaccabarozzi, Vimercati, Mignanelli(JS). Angoli: 2-3. Recuperi: 6’ pt, 4’ st. Note: Saracco (AC) para rigore a D’Agostino al 75’.