Non si può dire che siano mancate le emozioni allo Iacovone. Il Taranto pareggia 2-2 con il Sorrento e torna a muovere la classifica anche se resta l’ultimo posto. Un solo cambio, nell’undici di partenza, rispetto alla gara di Caserta persa 2-0. Così stabilisce Gautieri che inserisce Zigoni al centro dell’attacco al posto di Fabbro, relegato in panchina. Verde è riconfermato a sinistra nella difesa a quattro, completata da Mastromonaco a destra e De Santis e Shiba al centro. I rossoblù impiegano 4 minuti per passare in vantaggio sul cross di Mastromonaco e bella girata aerea di Zigoni. Anche con una memoria non proprio da elefante è possibile fare mente locale alla gara con il Latina, finita 1-1. Con i laziali dinamica e autori del gol del vantaggio sono gli stessi. Del Sorbo, come l’estremo difensore del Latina, resta fermo a osservare la palla che si infila alle sue spalle.
Primo tempo
Al 22’ punizione per il Taranto. A battezzare la mattonella è Varela che alza la palla di poco. Il Sorrento decide che quando è troppo è troppo e schiaccia i tarantini nella loro metà campo. Un primo tentativo al 25’ su un altro calcio da fermo battuto da Guadagni: anche in questo caso palla alta. Il Taranto stringe i denti e per difendersi ricorre ai ripari con le maniere forti e a fine primo tempo si contano 5 ammonizioni. Compreso anche Gautieri per solidarietà con i suoi. Non si fa impietosire la squadra ospite che al 32’ opera per vie aeree. Fusco si coordina bene da calcio d’angolo, palla centrale tra le braccia di Del Favero. Si gioca a una porta sola e nell’azione meno limpida il Sorrento perviene al pareggio. La palla schizza da un giocatore all’altro sino a quando Musso non fa secco Del Favero al 42’. C’è tempo anche per un’ultima conclusione al 46’ di Bolsius che non impensierisce il numero uno ionico.
Secondo tempo
La ripresa regala subito picchi di adrenalina, anche se negativi. Sei minuti e il Taranto va sotto e non è neppure fortunato. Infatti Bolsius inventa da sinistra verso destra una parabola pazzesca sulla quale del Favero non può fare nulla. Per la prima volta dall’inizio del campionato il Taranto ha una reazione e pareggia sempre attraverso la premiata ditta Mastromonaco-Zigoni. Il laterale va al traversone, questa volta la distanza è maggiore, ma la zolla sulla quale si erge Zigoni è buona. La frustrata è precisa e la palla sfiora la traversa prima di battere Del Sorbo. Sull’onda di un entusiasmo ritrovato attacca il Taranto e invoca un rigore per tocco con la mano di Cangianiello, ma il signor Milone rileva un inesistente fallo in attacco e scatena la protesta del Taranto. A pagare è Gautieri, che gestisce dalla tribuna il resto della partita. Clamorosa occasione per il Sorrento al 27’. Bolsius riceve un’ottima palla sulla sinistra, guadagna il fondo e mette all’indietro per Polidori appostato sul primo palo ma poco preciso. A otto dal termine si complica la situazione, perché Zigoni da delizia diventa croce e si guadagna un secondo giallo e quindi il rosso. L’inferiorità numerica dura 5 minuti, perché De Francesco sferra un pugno a Schirru. Un buon motivo per resistere e portare a casa un punto importante.