Serie C, primato in solitaria per il Cerignola: Giugliano ribaltato e 3-1 al “Monterisi”

Il Cerignola si insedia in solitaria al comando della classifica, grazie al 3-1 rifilato al Giugliano: un secondo tempo magistrale dell’Audace ribalta lo svantaggio e consegna la seconda vittoria interna consecutiva. Sebbene sia soltanto la quarta giornata, è un momento storico per il club del presidente Grieco che si trova a guardare tutti dall’alto nel girone C di terza serie per la prima volta assoluta. Raffaele opera tre variazioni rispetto alla sfida di Avellino: tornano Ligi in difesa e Coccia come esterno destro in mediana, c’è Sainz-Maza anche dal 1’ con Paolucci ad accomodarsi in panchina. Solita coppia offensiva composta da Cuppone e da Salvemini. Bertotto sceglie il 4-3-3, inserendo La Vardera in difesa e Njambe nel trio d’attacco, in compagnia di Ciuferri e Padula.

Primo tempo

I padroni di casa partono già con i giri altissimi, anche se sono i campani ad avere la prima opportunità dopo quattro giri di lancette: Njambe serve Ciuferri, mancino alto sopra la traversa. Al 13’ Saracco a vuoto su una parabola da corner, De Rosa non riesce a indirizzare verso la porta, poco dopo il mancino di Sainz-Maza si spegne sul fondo. Si affrontano due squadre che non disdegnano affatto di gestire il possesso attraverso manovre elaborate e con l’apporto di numerosi effettivi. Salvemini prova di forza a far tutto da solo, conclusione però debole e bloccata da Barosi. Nell’azione successiva, gli ospiti sbloccano con una azione insistita: Njambe si accentra e scarica un destro potente su cui nulla può Saracco. L’Audace tiene alta la pressione e reagisce: Capomaggio dai venti metri manda di non molto a lato col destro. Le due punte laterali del Giugliano tengono spesso in apprensione la difesa locale, rapidissime a distendersi in contropiede: gli ofantini sembrano evidenziare un accenno di nervosismo, Njambe è di nuovo pericoloso dalla media distanza, stavolta Saracco devia in corner. Ligi deve uscire per infortunio al 37’, non una bella notizia per la squadra di Raffaele che già deve fare a meno di Martinelli: l’ingresso di Bianchini fa arretrare Capomaggio. Tascone in elevazione su traversone di Sainz-Maza non riesce a incidere, Visentin e Capomaggio rischiano su Padula: l’attaccante calcia in maniera sbilenca. Si va al riposo con i napoletani a conservare il minimo scarto.

Secondo tempo

Al rientro dagli spogliatoi, Paolucci rileva Sainz-Maza e dopo appena trenta secondi incursione di Bianchini con una sventola appena sopra la traversa. Cuppone conclude una ripartenza, chiamando alla parata bassa Barosi, evidenziando la voglia di rivalsa dell’Audace, ma c’è un altro dazio da pagare alla sfortuna: lo stesso Cuppone, dopo un fallo subito, chiede subito il cambio per un possibile problema al ginocchio sinistro, Jallow ne prende il posto. Salveminiprima scaglia un bolide su punizione, poi da pochi passi insacca il pareggio su grande fuga di Russo sulla sinistra (55’). Paolucci cambia passo, mette al centro per il tuffo di testa di Jallow, senza esito, comunque le ‘cicogne’ mettono sul rettangolo verde un gran fervore agonistico. Così, il sorpasso avviene quando il cronometro segna il 67’: i locali finalizzano una gran transizione, Russo si veste di nuovo da uomo assist e Jallow deposita in fondo al sacco per il primo gol in maglia cerignolana. In campo aperto la formazione gialloblù è letale, Tascone realizza il tris all’81’ con la evidente complicità di Barosi, che si fa sfuggire un pallone che sembrava neutralizzato. Finale di match che resta convulso, il risultato però non cambia più. Festa grande al “Monterisi”, per un gruppo mostratosi nella circostanza con grandi attributi e reattivo alle avversità: l’Audace si scopre grande fra l’entusiasmo dei tifosi.

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