In una scoppiettante gara, l’Audace Cerignola batte 4-2 la Juve Stabia e torna al successo che mancava da tre gare. Pazienza resta fedele al 3-5-2, schierando D’Andrea al fianco di Malcore in avanti con Russo terzo di difesa, Langella play e Coccia quinto a sinistra. Colucci conferma integralmente gli undici scesi in campo dal 1’ contro il Messina: tridente con Silipo-Zigoni-Pandolfi.
Alla prima vera opportunità, l’Audace passa (13’): Langella pesca in profondità Malcore, che resiste al ritorno di Altobelli e Maggioni, infilando con abilità Barosi (che capitola dopo oltre 640 minuti di imbattibilità) per il suo ottavo centro in campionato e un ritorno al gol dopo una astinenza di quattro giornate. Spingono ancora i padroni di casa, punizione di Achik, D’Andrea debole da pochi passi e il portiere si ritrova la palla fra le braccia. La prima opportunità della Juve Stabia con Pandolfi, il quale raccoglie una respinta di Ligi ma il destro è alto. Segue una fase piuttosto equilibrata, i campani pericolosissimi al 36’ con la traversa centrata da Scaccabarozzi su punizione dai venti metri circa, Saracco non ci sarebbe forse arrivato. Nel finale di frazione torna ad offendere la formazione di Pazienza, solare l’occasione nel primo di recupero: tacco illuminante di Malcore per Russo, Barosi si difende di piede, D’Andrea fallisce un tap in che sembrava abbastanza comodo. ‘Vespe’ minacciose in apertura di ripresa: Silipo imbecca Pandolfi ben piazzato, solo che cicca malamente la sfera col destro. È invece Barosi a tenere in piedi i suoi, parando in maniera strepitosa su Russo, arrivato a tu per tu dopo un altro illuminante suggerimento di Langella. Portieri in evidenza, perché al 59’ Saracco è essenziale nel deviare in angolo il tocco in allungo di Ricci: dal conseguente corner, Achik si fa sessanta metri palla al piede in ripartenza, assist per Sainz-Maza, scavetto e 2-0 cerignolano. Stessa trama di lì a poco per il tris (64’): Berardocco a giro sbatte sul palo, altro contropiede fulmineo di Tascone che però non conclude, fortuna che c’è D’Andrea a scaricare in fondo al sacco per il boato del “Monterisi”. Con orgoglio i campani accorciano al 68’, quando Zigoni sfiora di testa su crossa dalla sinistra quanto basta per superare Saracco. Non è finita, perché il subentrato Santos in rovesciata punisce una difesa locale incapace di pulire l’area di rigore (79’). In chiusura, Ruggiero fallisce il poker servito però al 92’: D’Ausilio scappa via sulla sinistra, serve Achik sul lato opposto che non sbaglia. Con questi tre punti, l’Audace sale a quota 27 e agguanta la quinta posizione, in condominio con altre tre squadre.
TABELLINO
AUDACE CERIGNOLA – JUVE STABIA 4-2
RETI: 13’ Malcore (AC), 60’ Sainz-Maza (AC), 64’ D’Andrea (AC). 68’ Zigoni (JS), 79’ Santos (JS). 92’ Achik (AC).
AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Saracco, Coccia, Capomaggio, Ligi, Achik, Tascone (83’ D’Ausilio), Langella, Sainz-Maza (72’ Ruggiero), Russo L., Malcore, D’Andrea (83’ Gonnelli). A disp.: Fares, Trezza, Olivera, Bianco, Allegrini, Inguscio, Neglia, Botta, Basile, Giofrè, Signorile. All. Pazienza.
JUVE STABIA (4-3-3): Barosi, Maggioni (78’ Gerbo), Altobelli, Caldore (91’ Della Pietra), Mignanelli, Ricci, Berardocco (65’ Santos), Scaccabarozzi, Silipo (65’ D’Agostino), Zigoni, Pandolfi (65’ Guarracino). A disp.: Russo D., Maresca, Dell’Orfanello, Carbone, Maselli, Cinaglia, Picardi, Vimercati, Peluso. All. Colucci.
Arbitro: Diop (Treviglio).
Ammoniti: Ligi, Achik, Tascone (AC); Mignanelli, Scaccabarozzi, Altobelli (JS).