Serie C, niente Iacovone per il Taranto: indisponibile dal 1 ottobre

Tra il paese di Viggiano e la città di Taranto si delinea il futuro della squadra rossoblù, presieduta da Massimo Giove. In terra lucana, agli ordini di Ezio Capuano, la truppa ionica continua ad allenarsi per preparare al meglio i prossimi impegni. La prima uscita ufficiale è prevista domenica 11 agosto, quando il Taranto farà visita al Benevento, una delle formazioni più accreditate per la vittoria del campionato. Il match, valevole per il primo turno della Coppa Italia di serie C, rappresenterà un banco di prova importante per la formazione tarantina. Questo incontro precederà, di due settimane, l’esordio in campionato contro il Giugliano, fissato per venerdì 23 agosto in terra campana. Sul fronte mercato lunedì sera il club ha annunciato l’ingaggio di Andrea Schenetti, centrocampista classe 1991, che nelle ultime due stagioni ha totalizzato 72 presenze con la maglia del Foggia, disputando anche la finale playoff per la promozione in serie B.


Tegola portiere


Al suo arrivo è corrisposta però un’uscita: nelle scorse ore il portiere Matteo Soncin, ufficializzato due settimane fa insieme all’altro estremo difensore Tommaso Nobile, ha salutato tutti. Il giocatore non aveva partecipato al test di domenica scorsa a causa di un infortunio muscolare: adesso nel mirino sarebbe finito l’ex Daniele Borra, portiere di proprietà dell’Arezzo e che ha già vestito la maglia del Taranto nella seconda parte della stagione 2014/2015, totalizzando due presenze. Contestualmente è scoppiata, nuovamente, la bomba relativa alla questione Iacovone.


Niente stadio


Il club, tramite un comunicato stampa, ha fatto sapere di aver ricevuto dal Comune di Taranto l’indisponibilità all’utilizzo dell’impianto del rione Salinella a partire dal prossimo 1 ottobre 2024. La comunicazione, giunta soltanto ieri, spezza le gambe al club rossoblù che sperava, quantomeno, di disputare la prossima stagione tra le proprie mura. La società precisa che aveva già provveduto ad inviare mezzo pec, la richiesta di concessione d’uso dello stadio il 30 maggio, il 6 e il 12 giugno. “Il 14 giugno – si legge in una nota stampa – veniamo convocati per un incontro, senza però trovare una soluzione a questa problematica. Altre pec sono state inviate, senza ricevere risposte, il 24 giugno e il 2 luglio. In questo arco temporale, la società ha inviato ulteriori pec al Commissario dei Giochi, Massimo Ferrarese, al Presidente del CONI, Giovanni Malagò e al Ministro dello Sport, Andrea Abodi. Lo stesso Ferrarese ha risposto, nella data del 30 luglio, che “ogni decisione in merito all’utilizzo dello stesso stadio, rientra nell’esclusiva attribuzione del Comune di Taranto che ne è il proprietario”. Pertanto, la società afferma che nulla è stato riferito, da tutte le parti in causa, circa l’impossibilità della disputa delle gare in costanza di lavori e con la presenza di pubblico. Adesso occorrerà correre velocemente ai ripari: la soluzione più obbligata sembrerebbe essere il trasferimento a Castel di Sangro, anche se la scelta sarà piuttosto dolorosa, specie per le casse del club.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version