Il Taranto inciampa nuovamente fuori casa, questa volta a Crotone. Il 2-1 in favore dei calabresi fa male, perché pur sulla difensiva i rossoblù giocano una partita attenta. Peccato per la comune matrice delle due reti subite, viziate da beffarde deviazioni. Rispetto a domenica scorsa contro il Picerno, un solo cambio è deciso da Carmine Gautieri che manda in panchina Guarracino. Così facendo utilizza Varela trequartista dietro Fabbro e Zigoni, mentre a centrocampo operano Matera, Verde e Speranza, quest’ultimo alla seconda partita da titolare.
Primo tempo
L’approccio di capitan Matera e compagni è sin troppo cauto e allora per metà della frazione è necessario subire l’intraprendenza dei padroni di casa, che però faticano a trovare gli spazi per calciare in porta. Le due linee di difesa e centrocampo si stringono bene e indietreggiano anche gli attaccanti. Il primo tentativo del Crotone è di Spina, che prova a incunearsi nel fianco del Taranto. Il trequartista punta la linea di fondo, sterza in area per poi cercare il primo palo, trovando però il piede di Del Favero. Dal 20’ il Taranto mette la testa oltre la metà campo, però rischiando tantissimo al 29’: sul cross proveniente direttamente dalla bandierina di Oviszach, Di Pasquale si coordina alla perfezione nel cuore dell’area di rigore e lascia partire un sinistro sul quale Del Favero è prodigioso. Spina, al 37’, libera la conclusione dal limite e incrocia sul palo più lontano difeso dal numero uno tarantino, che vede sfilare il pallone a lato di un metro. Si spaventa invece, e con lui anche un centinaio di tifosi tarantini presenti, quando al 42’ Silva parte da destra si accentra sino al vertice e a giro colpisce la parte bassa della traversa.
Secondo tempo
Il primo tiro in porta del Taranto, al 2’ della ripresa, è quello buono. Dai 25 metri Contessa batte un calcio di punizione, Shiba taglia al centro e fa secco D’Alterio con una conclusione di piatto. L’imponderabile è la ruota della fortuna che gira in senso contrario. Al 13’ il Crotone pareggia con Silva, che riceve sui piedi una palla deviata e a lui non destinata. Tuttavia il brasiliano merita di scartare il regalo poiché prende la mira e fa secco Del Favero con un misto di potenza e precisione. Il portiere tarantino si riscatta al 24’ sul colpo di biliardo del neo entrato Tumminello, su cui produce una efficace deviazione. Il colpo del ko a arriva a dieci dal termine. Ancora Silva si accentra e calcia di sinistro, Tumminello è sul percorso della sfera e la devia di qualche centimetro con il petto. Del Favero è in volo e viene spiazzato. In prossimità del 90’ Charelli colpisce il palo, ma il passivo sarebbe stato ingeneroso.