L’assordante silenzio dello “Iacovone”, chiuso al pubblico, accoglie il Taranto alla sua prima casalinga. Di fronte c’è il Latina, che strappa il pareggio al termine di una partita combattuta. L’1-1 rispecchia il confronto in termini di ardore, anche quando i nerazzurri restano in dieci a metà del secondo tempo. Rispetto alla esordio in campionato, Gautieri opera tre cambi, di cui due obbligati: al posto di Enrici (ceduto all’Avellino), De Marchi (alla Virtus Verona) e Verde (relegato in panchina) ci sono i nuovi arrivati Papazov, Contessa e Zigoni. Il terzetto offensivo del suo 4-3-3 è composto da Fabbro, Zigoni e Garau.
Primo tempo
Il Taranto dei primi 45 minuti è molto ordinato, concede pochissimo (qualcosa sui calci piazzati), ma nulla più. Al 6’ Peterman, dai 30 metri, si libera con una finta di capitan Matera e spara a rete forse troppo precipitosamente. Buon per Del Favero, che vede il pallone alzarsi diversi metri sopra la traversa. Peterman non si dà per vinto e ci riprova 5 minuti dopo: Bocic crossa da sinistra per Di Renzo, contro cross e nuovamente al volo il centrocampista senza inquadrare i pali. Gli ionici passano al 16’. Fiorani apre sulla destra, Mastromonaco insegue il pallone e lo aggancia per poi metterlo al centro, dove Zigoni si coordina con un imperioso stacco aereo che lascia di sasso Zacchi. Pochi minuti e il Taranto potrebbe raddoppiare sulla ripartenza di Fabbro che ha tempo e spazio per mettere Garau davanti a Zacchi, ma la misura del passaggio è e clamorosamente sbagliata. Alla mezz’ora ci riprovano gli ospiti. Scravaglieri lavora un bel pallone sulla sinistra, traversone sul lato opposto per Mastroianni che non fa in tempo a chiudere. Del Favero al 34’ si esibisce in un ottimo intervento sul colpo di testa di Mastroianni.
Secondo tempo
Parte forte il Latina nella ripresa, che impiega sei minuti per pareggiare. Il pallone di Bocic, in ritiro con il Taranto a luglio, arriva a Scravaglieri, che al volo di destro batte Del Favero proteso in tuffo. Gautieri corre ai ripari e al 9’ inserisce Vaugn e Ardizzone e in fase di non possesso la squadra si schiera con il 4-4-1-1. Il Taranto soffre, almeno sino al 19’, minuto in cui i laziali vanno in inferiorità numerica per l’espulsione dell’esperto Petermann, che si guadagna un giusto doppio giallo in pochi minuti. I rossoblù stentano ad approfittarne, portando il primo pericolo in superiorità al 27’ sulla punizione di Schirru che pesca Fabbro in area, la cui girata è bloccata in presa plastica da Zacchi. L’ingresso di Giovinco riporta il Taranto all’originario 4-3-3, ma si rischia di più. Bocic, al 37’, dribbla al limite dell’area e si libera al tiro che Del Favero blocca a terra. La pressione finale del Taranto non manca, ma produce poco e nulla.