Due su due per il Cerignola, che liquida al “Monterisi” il Messina per 2-0: una rete per tempo in una sfida nella quale l’Audace ha saputo soffrire e piazzare gli acuti nel momento giusto. Avvio di torneo a gonfie vele per gli ofantini, mai stati a punteggio pieno dopo i primi 180’ di campionato. Tutto come previsto nell’undici scelto da Raffaele, due le novità rispetto al debutto: Visentin in luogo dello squalificato Ligi in difesa, Capomaggio torna al centro della mediana. Modica schiera un 4-3-3, nel quale Anatriello è sostenuto sulle corsie daPetrungaro e Frisenna, in porta esordisce l’ex Krapikas.
Cuppone a segno
Nei dieci minuti iniziali, due fiacchi tentativi di Cuppone da una parte e Ortisi dall’altra. Prima vera chance per i padroni di casa al minuto 13: imbucata di Paolucci per Cuppone, la puntata viene deviata da un difensore e controllata da Krapikas agevolmente. È un vistoso svarione siciliano a provocare il vantaggio ofantino al 20’: su un lancio dalle retrovie, incomprensione totale fra Rizzo e Krapikas con Cuppone che ne approfitta e deposita in fondo alla porta praticamente sguarnita. Due giri di lancette dopo e quasi arriva il bis: stavolta Rizzo si riscatta, immolandosi sulla conclusione a botta sicura e da pochi metri di Paolucci: è solo corner. Brividi sull’incornata di poco a lato di Petrungaro su perfetto cross di Lia, Finale di frazione equilibrato e squadre a non concedere grandi opportunità, eccetto per il colpo di testa fuori misura di Salvemini su invito di Cuppone ed una insidiosa mischia su angolo messinese, poco prima del duplice fischio e dell’intervallo.
Capomaggio chiude i conti
Bianchini rileva Coccia in avvio di ripresa fra le ‘cicogne’, i peloritani provano ad innestare le marce alte: al 47’ Frisenna tira di controbalzo, Saracco blocca sicuro. L’Audace lascia fare in apparenza, provando a distendersi appena ne ha modo. Gara che procede a sprazzi, prevalentemente a centrocampo dove si agisce con agonismo: gli uomini di Raffaele trovano una gran verticalizzazione con Cuppone ad esplodere un destro respinto con gran bravura da Krapikas al 56’. C’è Di Dio per Tascone, provvidenziale Gonnelli a chiudere su un cross dalla destra, togliendo la comoda conclusione al neoentrato Luciani. Raffaele inserisce Tentardini e Gagliano rispettivamente per Russo e Salvemini. Il Messina non è domo, così serve un grande intervento di Saracco a deviare in corner il fendente di Salvo (74’). La formazione cerignolana colleziona tiri dalla bandierina, il raddoppio giunge grazie a Capomaggio quando il cronometro segna l’80’: il destro schiacciato in area di rigore prende una traiettoria che inganna il portiere giallorosso, archiviando virtualmente la pratica. Attento Saracco su Luciani a preservare lo scarto, Mamona da pochi passi manca la coordinazione per accorciare le distanze in extremis.Festa alla prima col pubblico amico, per un Cerignola cinico e quadrato, ritrovando Capomaggio goleador e un Cuppone al terzo centro stagionale.