Beffardo e anche di più è lo 0-0 del Casarano con il Trapani. Novanta minuti in cui i rossazzurri hanno sfiorato il gol in una decina di occasioni. Vito Di Bari schiera la squadra con il 3-4-3, che prevede Chiorra tra i pali, una linea difensiva composta dal terzetto Celiento, Lulic e Gega, il centrocampo presidiato da Cajazzo, Maiello, Logoluso e Pinto e un tris di giocatori offensivi come Chiricò, Malcore e Ferrara.
Il primo tempo
La partita si sviluppa sui binari della corsa e dell’agonismo con qualche traccia di nervosismo,. Nelle primissime battute si fanno preferire i siciliani, più rapidi nelle combinazioni. Dopo appena tre primi Fischnaller, lanciato sulla sinistra, entra in area e con il mancino prova a dare un valore al filtrante di Carriero: Chiorra si tuffa e respinge per poi bloccare la sfera, protetto da Celiento. Altrettanti giri di lancette e Chirico, su punizione, mette la palla a lato di un metro. Ancora Trapani al 12’, allorquando Canotto scalda i guantoni di Chiorra che inchioda il pallone a terra. Si sveglia il Casarano che appena un minuto dopo manca il vantaggio con Cajazzo che dal vertice dell’area piccola affonda con il destro spedendo incredibilmente fuori misura. I salentini aumentano i giri del motore e troncano di netto le linee di passaggio dei granata di Aronica, costretti a indietreggiare. Altra opportunità per il Casarano al 27’, da esterno a esterno sul cross di Cajazzo per Pinto che da pochi passi alza la sfera. Il Trapani sparisce dal campo con l’aggravante di innervosirsi pure. Tanto che all’alba della mezz’ora Di Noia entra in modo scomposto su Pinto e si becca il giallo. Il tutto mentre i due capitani, Maiello e Carriero, trovano il tempo di discutere a distanza. Prima della fine della frazione proprio Maiello è costretto a uscire per infortunio, sostituito da D’Alena, mentre la fascia di capitano passa sul braccio di Logoluso.
Il secondo tempo
Il Trapani se la vede brutta anche a inizio ripresa, dopo quattro minuti sull’assist dello scatenato Chirico per Malcore. Il centravanti, smarcato e a un metro dalla porta, è capace di alzare la sfera. E non giova sapere che Galeotti fosse quasi sull’altro palo. La gara assume le sembianze di un chiaro assedio. Al 20’ Malcore supera Galeotti, ma sulla linea salva Negro. Al 42’ Zanaboni realizza il gol del vantaggio, ma secondo il direttore di gara si libera con le braccia del diretto marcatore e il risultato dunque non muta.
