È il Taranto a primeggiare nello scontro dello Iacovone. I rossoblù stendono un modesto Picerno, alla prima sconfitta stagionale, con una rete del 2005 Battimelli esattamente all’ultimo secondo di gioco. Gli ionici restano sempre ultimi, ma ora in compagnia della Juventus Next Gen. Appena seicento gli spettatori presenti, di cui un centinaio assiepati in Curva Nord e pronti a esporre per tutta la durata dello scontro lo striscione “Liberate il Taranto”. Una volta di più è chiara la posizione della tifoseria organizzata (e non solo) che fotografa la difficilissima situazione societaria del club rossoblù e la distanza dalla proprietà. Il tecnico dei tarantini, Carmine Gautieri, decide per il 4-3-3 con Speranza alla prima da titolare tra i tre del centrocampo. Al centro della difesa rientra De Santis e nel mezzo del tridente d’attacco Zigoni, assenti per squalifica nella precedente uscita di Foggia. Il Picerno di Tomei si dispone seguendo i dettami del 4-2-3-1. A destra del pacchetto arretrato c’è Vincenzo Ragone all’esordio. La particolarità è l’anno di nascita che si legge sulla carta di identità: 2007.
Primo tempo
La squadra lucana è costretta a indietreggiare nei primi minuti. Infatti al 2′ brivido per gli ospiti, perché Speranza viaggia veloce sulla destra, entra in area, palla all’indietro per Varela che apre troppo il piatto e grazia Merelli. Al 10′ la risposta affidata al sinistro di Vitali, ampiamente alto sulla traversa. Stesso piede e sorte per il tentativo di Varela che guadagna la possibilità del tiro al 14′. Clamoroso quanto accade tre minuti dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo in favore del Taranto: palla a Varela, poi a Mastromonaco e infine per Zigoni che svetta, con Merelli che sfodera una prodigiosa risposta. La sfera resta sul posto, Fabbro potrebbe metterla dentro da zero metri, ma invece coglie la parte interna del palo. Al 43′ è ancora la porta lucana a essere messa a repentaglio dall’ingenuo retropassaggio corto e di testa di Seck su cui Fabbro è lesto ad arrivare, ma anche a mettere a lato.
Secondo tempo
Picerno più propositivo nella ripresa e lo si vede dopo 6 minuti sulla deviazione aerea di Santi. Del Favero para di istinto per evitare la capitolazione. La gara cambia volto, perché è il Picerno a fare la partita. Solo per un po’, perché pur soffrendo il Taranto chiude bene ogni varco. I pugliesi possono respirare, senza disdegnare qualche timido tentativo in attacco. Matera, al 28′ avrebbe una buona palla da scagliare dalla lunetta. Ha tutto il tempo di prendere la mira e di chiedere consiglio a Gautieri su come farlo e ciononostante non inquadra al porta. Mani tra i capelli sia del capitano che del tecnico. La conclusione del picernese Franco, al 34′, arriva quasi per caso e Del Favero si esibisce in una parata plastica. Più efficace la respinta su Volpicelli che spara sul primo palo dalla linea di fondo al 38′. Lo 0-0 sembra il destino delle due formazioni, ma lo cambiano due 2005 in pieno recupero. Al 48′ Sacco calcia al volo da pochi metri e Merelli replica da campione mettendo in corner. Mastromonaco corre verso la bandierina, mette al centro e Battimelli stacca alla perfezione per un gol che potrebbe volere dire tanto.