Tra Foggia e Taranto si è giocato il derby numero 79, il più vecchio di Puglia addirittura quindici in più di Foggia-Bari. Questa volta se lo è aggiudicato il Foggia battendo il Taranto per 2-0, legittimando la vittoria con un secondo tempo decisamente diverso rispetto a una deludente prima frazione. Capuano conferma quanto minacciato durante la settimana: gioca chi lo merita e per questo si sono inizialmente accomodati in panchina Perina, Millico ed Emmausso, in ombra ad Avellino, ma anche Felicioli e Carillo. Sulle fasce Zunno e Orlando, punta centrale Murano. Torna tra i pali De Lucia.
Primo tempo
Il primo tempo è fra i peggiori andati in scena allo “Zaccheria”, basta evidenziare che per assistere al primo tiro in porta di entrambe le squadre si è dovuto attendere il 41’, quando Murano fa partire un destro diretto all’incrocio dei pali della porta tarantina, ma la sfera trova Del Favero bravo alla parata. Il Foggia era andato al tiro anche al settimo con Orlando che dopo una bella azione personale ha concluso alto. Tra le due conclusioni dei rossoneri il nulla da una parte e dall’altra.
Secondo tempo
La ripresa vede subito Capuano inserire Mazzocco, Millico ed Emmausso. Il Foggia cambia passo e modulo, passando al 4-2-3-1, velocizza la manovra offensiva e va in vantaggio al minuto 51 grazie a un passaggio filtrante di Zunno, Marong buca l’intervento e il pallone diventa goloso per Emmausso, che corre verso la porta e allarga il piattone per battere Del Favero. Il Foggia è padrone del campo e dopo altri sei minuti raddoppia con Emmanuele Salines che trova l’incornata vincente su un calcio d’angolo battuto da Millico. Il Taranto cerca di non farsi ulteriormente schiacciare, ma il divario tra gli ionici e il Foggia è notevole, soprattutto dopo i cambi di Capuano. Soffre la squadra rossoblù. Tra i rossoneri fuori anche Murano e dentro Santaniello. A dieci dal termine Millico punta il fondo e mette verso il centro, dove il pallone è buono per Emmausso, che prova ad allargare il piattone ma il pallone esce, non lontano dal palo. Dopo un minuto applausi per una bellissima azione personale di Zunno che si libera della marcatura di Verde e scocca un tiro respinto da Del Favero. 5 minuti di recupero concessi dove il Foggia cerca ancora il gol, ma invano. Tre punti che sono una vitale boccata d’aria per il Foggia e una dose di serenità per recuperare le energie grazie anche a una settimana lunga, visto che i rossoneri giocheranno domenica a Potenza. Taranto tutto cuore, ma francamente poca cosa soprattutto sul piano offensivo.
