Serie C, doppia rimonta e rigori decisivi contro il Pescara di Zeman: il Foggia conquista la finale dei play off

Finisce in casa all’Adriatico l’avventura del Pescara di Zeman. Il Foggia ha battuto i biancazzurri ai calci di rigore con l’errore fatale di Desogus per gli abruzzesi e approda alla finale play off che vedrà sfidare il Lecco. La gara era terminata 2 a 0 con il Foggia bravo a riprendere il Pescara per ben due volte.

La partita è stata aperta all’inizio dal gol dei padroni di casa e chiusa in pieno recupero dal Foggia. Per Zeman problemi di abbondanza potendo contare sull’intera rosa a disposizione. Nessun indisponibile e solo problemi di scelta per il boemo. Delio Rossi ha dovuto rinunciare a Di Noia e Kontek squalificati oltre agli infortunati Beretta, Odjer e Nobile e con Petermann. Frigerio e Peralta non al meglio.

Il primo tempo vede subito il Pescara sbloccare il risultato al secondo minuto con Cuppone che mette la palla alle spalle di Dalmasso. Il Foggia non si disunisce ma continua a difendersi ordinatamente cercando di far sbollire la veemenza iniziale della squadra di Zeman. Il Pescara però sembra andare in affanno, non riesce a schiacciare più il Foggia che all’ottavo spreca con Bjarkason una buona occasione per pareggiare, ma l’islandese da buona posizione in area mette sul fondo. Dopo due minuti è Ogunseye a mancare davvero per poco la porta di D’Aniello mettendo di testa fuori. Il Pescara cerca il raddoppio, ma non è particolarmente incisivo negli ultimi sedici metri, mentre un minuto dopo Petermann cerca la conclusione chirurgica, ma il portiere abruzzese riesce a parare.

La ripresa è un monologo del Foggia che non trova il gol. Il Foggia preme e il Pescara è decisamente in affanno ed al venticinquesimo sfiora il pari con un lancio di Vacca per Garattoni che prova il tocco sotto su D’Aniello in uscita ma non inquadra la porta. Il Pescara raddoppia, ma il Var annulla per fuorigioco dell’attaccante biancazzurro. Al trentaduesimo Garattoni viene toccato in area di rigore da Boben, per l’arbitro e il Var è tutto regolare. Scorre il tempo e al trentasettesimo Ogunseye cade in area, l’arbitro fischia il rigore, ma la punta rossonera era partita in fuorigioco e dunque il rigore viene revocato dopo controllo del Var. Cinque i minuti di recupero concessi e il Foggia acchiappa il meritato pari al novantaseiesimo con Rizzo che spinge insieme ad un avversario la palla in porta su assist di testa di Ogunseye.

Incredibile, ma vero: è il Foggia delle incredibili rimonte. Si va ai supplementari e la gioia per il Foggia dura appena due minuti quando Desogus riceve l’assist di Rafia, si libera di Leo con una finta e batte Dalmasso dal limite dell’area piccola.

Non accade nulla nel primo extra time nonostante i tre minuti di recupero concessi. Il secondo supplementare vede le due squadre stremate, ma il Foggia è ancora vivo e riesce a raddrizzare per la seconda volta la gara su angolo battuto da Peralta, Markic è bravo a deviare di testa in rete al minuto centoquindici. Due i minuti di recupero e si va ai calci di rigore che condannano il Pescara e promuovono il Foggia che se la vedrà con il Lecco martedì sera alle 21.30 allo Zaccheria nella finale di andata e domenica diciotto alle 17.30 in Lombardia.

TABELLINO

PESCARA-FOGGIA 2-2 (4-3 D.C.R.)

Reti: 2’ CUPPONE (PES), 90’+7 RIZZO (FOG), 96’ DESOGUS (PES), 115’ MARKIC (FOG)

PESCARA (4-3-3): D’Aniello; Cancellotti, Brosco, Boben, Gozzi; Rafia, Aloi, Kraja (68’ Mora); Merola (88’ Desogus), Lescano (67’ Vergani), Cuppone (68’ Delle Monache). A disp: Sommariva, Plizzari, Milani, Crescenzi, Palmiero, Gyabuaa, Kolaj, Pellacani, Mesik, Ingrosso, Germinario. All.: Zeman

FOGGIA (3-5-2): Dalmasso; Leo, Di Pasquale (104’ Rutjens), Rizzo; Bjarkason (56’ Garattoni), Frigerio (90’+7 Markic), Petermann (46’ Vacca), Schenetti (104’ Odjer), Costa (75’ Iacoponi; Peralta, Ogunseye. A disp.: Raccichini, Capogna. All.: Rossi

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