Sono giorni di riflessioni per il Bari. L’area tecnica biancorossa sta delineando gli obiettivi di mercato, all’interno di una campagna invernale di rafforzamento e puntellamento. «Bisogna stare attenti anche a non rompere il giocattolo» aveva spiegato qualche settimana fa Magalini dalla pancia del ‘San Nicola’, affermando come a gennaio bisognasse fare poco dopo la semina estiva.
Il mirino è finito ancora una volta in casa Genoa. Dopo l’annosa telenovela Puscas, quest’inverno le attenzioni sono sul fantasista Pereiro. L’arrivo dell’uruguaiano andrebbe a rimpolpare la batteria di fantasisti biancorossi, che vede alle dipendenze di Longo Manzari, Falletti, Bellomo e Sibilli. Già, Sibilli. Cosa ne sarà dell’attaccante napoletano con l’arrivo di un nuovo trequartista?
I numeri
Va premesso che senza ombra di dubbio Sibilli ha rappresentato la delusione più cocente della prima parte di campionato del Bari. Lo score parla di 1 gol su rigore e tre assist, troppo poco per chi a maggio scorso aveva condotto il Bari alla salvezza da trascinatore assoluto.
Un rendimento che in estate era valso il riscatto dal Pisa per 600.000 euro, soldi finora non ripagati sul campo nei numeri. Sono lontanissime le 12 marcature della scorsa stagione, la dolce sorpresa per un giocatore che in Serie B solitamente si attestava sulle 5-6 reti a campionato.
Quest’anno, invece, complice un infortunio che lo ha tenuto ai box dalla fine di agosto alla fine di settembre, l’attaccante napoletano non ha mai convinto fino in fondo. Longo gli ha (quasi) sempre preferito Falletti, con Sibilli titolare appena una volta nelle ultime 5 gare.
Si pensi per esempio a Palermo, quando a fronte di una deludente prova dell’uruguaiano il tecnico piemontese gli ha preferito Manzari, salvo confermare proprio Falletti 2 giorni dopo con lo Spezia e destinare a Sibilli appena 5 minuti finali.
E si potrebbe anche ricordare come in estate il Bari avesse cercato in lungo e in largo Partipilo, perché nelle idee di Longo c’era la voglia di mettere i due ex Ternana dietro a Lasagna.
Il presente
Considerazioni che ad oggi fanno pensare come il suo futuro non sia affatto scontato. Innanzitutto, Sibilli è uno dei pochi calciatori del Bari di proprietà. Pertanto si potrebbe monetizzare da una sua eventuale cessione in caso dovessero giungere alla scrivania di Magalini delle offerte allettanti.
Una plusvalenza, sia chiaro, perché il Bari non prenderebbe in considerazioni né prestiti né cifre inferiori a quanto speso in estate. Se poi questi soldi potessero essere reinvestiti per arrivare ad un obiettivo più alto, bisognerebbe capire le valutazioni che dal Bari si andrebbero a fare.
Normale, poi, come si possa pensare di confermare il giocatore, in modo da risolvere il problema della panchina qualitativamente corta e alzare, così, il livello tecnico dei gregari. Tuttavia la vera domanda è quanto Sibilli sia contento di questa situazione, con gli spazi che sarebbero ancora più chiusi con l’arrivo del Pereiro di turno.
Fonti vicine al calciatore assicurano che Sibilli sia pronto a giocarsi le proprie chance, anche in quanto la moglie è in dolce attesa e difficilmente si sposterebbe per cambiare vita. Tuttavia, andrà tutto ponderato, in quanto anche lo stesso Sibilli valuterebbe il da farsi in queste settimane a fronte di offerte allettanti che gli garantiscano un posto fisso in campo, cosa non più certa a Bari.
