Serie B, il Bari deve svoltare: Longo torna al passato contro la Reggiana

Ora o mai più. Per il Bari è tempo di cambiare marcia, con l’obiettivo, indifferibile, di imprimere una svolta alla stagione e allontanare i ‘fantasmi’ del recente passato, scongiurando il rischio di farsi risucchiare nella ‘zona rossa’. L’appuntamento odierno contro la Reggiana, secondo consecutivo al “San Nicola” (ore 15, 12a giornata di Serie B) davanti a poco più di 13mila spettatori, vale una chance ghiottissima per rompere l’inerzia scaturita da 5 pareggi di fila e ritrovare finalmente la vittoria, che ai biancorossi manca da ben 41 giorni (48 in casa). L’ultimo sorriso è datato 22 settembre, giorno del blitz esterno sul campo del Frosinone. Da quel momento Vicari e compagni hanno portato a casa tre 1-1 e due 0-0, tra legittime recriminazioni arbitrali e la consapevolezza, purtroppo sempre più solida, di aver sprecato tanto, troppo sotto rete.

Lo stato di forma

L’incrocio è tra un ‘paziente’ convalescente in attesa di guarigione e un ‘malato’ che appare sempre più cronico. Il momento di Bari e Reggiana non è certo dei migliori, tuttavia è la formazione emiliana a dover fare i conti con una crisi profonda, di gioco e di risultati, accompagnata dalle prime contestazioni anche nei confronti del tecnico Viali. Il paradosso, dettato soprattutto dal peso specifico dei 3 punti, è che le due squadre siano divise in classifica da una sola lunghezza: i biancorossi si presentano all’appuntamento del San Nicola con 13 punti, 5 dei quali raccolti negli ultimi 5 turni, che valgono la decima posizione in classifica; gli amaranto, reduci da tre sconfitte nelle ultime 4 partite, intervallate dal successo con il Frosinone (terzo in campionato, uno in più del Bari), sbarcano nel capoluogo pugliese con 12 punti. Dinamica che dal punto di vista statistico ‘sgonfia’ il valore dei 9 risultati utili conquistati dal Bari. Il confronto mette di fronte la seconda miglior difesa, virtù appannaggio dei padroni di casa grazie alle 9 reti subite in 11 gare, e il terzo peggior attacco, anello debole degli ospiti, poveri di gol (9) e di occasioni da rete.

I dubbi di Longo

Il Bari recupera in attacco Favilli, assente contro la Carrarese per un problema muscolare. Out invece Falletti, vittima di una lesione alla coscia destra, insieme al ‘lungodegente’ Matino. Il primo nodo da sciogliere è di natura tattica: confermare il 3-5-2, con Sibilli o Novakovoch accanto a Lasagna, o tornare al ‘vecchio’ 3-4-2-1, sistema di gioco utilizzato con efficacia nel secondo tempo dell’ultima gara? La risposta al quesito potrebbe dettare anche le scelte. Tra le variabili l’allenatore dei biancorossi dovrà tenere conto anche del fattore fisico, per effetto degli sforzi conseguenti al terzo impegno in 9 giorni. La sensazione è che si vada verso il doppio trequartista e mediano, rispettivamente con le coppie Sibilli-Manzari e Benali-Maita. In quest’ultimo caso l’escluso potrebbe essere Lella, non brillantissimo martedì scorso. Occhio anche Maiello, ormai pronto. Sul versante destro del centrocampo, dopo un’assenza e due panchine consecutive, sono maturi i tempi per rivedere dal 1’ Oliveri. La presenza del 21enne di proprietà dell’Atalanta produrrebbe un possibile ballottaggio tra Dorval e Favasuli, in lizza per un posto sul settore mancino della mediana. In difesa non è da escludere che si decida di far rifiatare uno tra Pucino e Mantovani, con il conseguente inserimento di Obaretin, anche per sfruttare l’indole maggiormente offensiva dell’ex Trento. William Viali dovrà fare a meno nella sua Reggiana della punta centrale Vido, capocannoniere con 2 reti, ai box per un problema muscolare. Recuperati il capitano, difensore centrale, Rozzio e l’attaccante Gondo. Indisponibili Okwonkwo, e Vido. Viali va verso la conferma del 4-3-2-1. Tra i ballottaggi quello tra l’ex Marras e Vergara, Portanova-Girma e Sersanti-Reinhart.

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