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Serie A, la Juventus batte 2-0 il Verona e si porta a sei punti dalla capolista Inter

La Juventus si riprende il quarto posto in campionato, davanti alla Lazio, e si porta a -6 dalla vetta del campionato di Serie A. I bianconeri superano l’Hellas Verona per 2-0 all’Allianz Stadium nell’ultima partita della 27esima giornata.

Per gli scaligeri seconda sconfitta di fila in trasferta e 14esimo posto in classifica con 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

La partita

Nel primo tempo l’atteggiamento della Juventus non è mancato. Ci si aspettava una reazione dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e la squadra allenata da Thiago Motta ci ha messo impegno.

Con una pressione asfissiante nella metà campo del Verona, alla Juventus è mancato solo il gol: tante le occasioni per la squadra di casa che ha giocato i primi 45 minuti nel silenzio “assordante” dell’Allianz Stadium. La tifoseria organizzata aveva contestato fuori dall’impianto, ma all’interno dello stadio ha optato per la protesta silenziosa. In una prima frazione quasi a senso unico, due i gol annullati: al 36′ la rete di testa di McKennie per un fallo di Kelly sul portiere Montipò e in pieno recupero una conclusione-capolavoro dai 25 metri di Suslov che si è visto negare la gioia personale per un fuorigioco precedente di Faraoni.

Secondo tempo sulla falsariga del primo con una Juventus in pressione fin dalle prime battute e attacco all’arma bianca alla porta difesa da Montipò.

All’ennesimo tentativo, quando ormai era scoccato il 27′ della ripresa, la Juventus è riuscita a passare in vantaggio con una bella azione corale iniziata da Locatelli e proseguita da Cambiaso che da sinistra ha messo in mezzo un pallone basso sul quale è arrivato a rimorchio Thuram che di potenza ha trafitto il portiere scaligero.

La parola fine sulla sfida dello Stadium l’ha invece messa Koopmeiners, entrato tra i fischi nel corso della ripresa: al 45′, su un disimpegno sbagliato dal Verona è stato Alberto Costa a recuperare palla e a toccare per Mbangula, imbucata per l’olandese che con un destro in diagonale ha trafitto Montipò, nell’occasione non all’altezza delle parate precedenti.

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