Sciabola, Lippolis su Samele: «Il suo orgoglio è il nostro»

La leggenda è il pugliese Gigi Samele: a 37 anni compiuti giovedì scorso lo schermidore delle Fiamme Gialle vince la medaglia di bronzo nella sciabola individuale ai Giochi Olimpici di Parigi. Samele è stato il migliore degli atleti europei in gara visto che gli altri semifinalisti sono stati un coreano, un egiziano e un tunisino.


Il campione foggiano


Da diversi anni si allena con la Virtus Bologna, ma lui è partito dalla sua Foggia, mietendo lì li prime vittorie, allargandosi ai nazionali sino a diventare il campione infinito che sabato sera ha fatto piangere il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e tutti gli italiani che lo hanno visto alla tv. Il campione foggiano ha iniziato il suo cammino regolando per 15-10 il canadese Shaul Gordon; negli ottavi ha superato nel derby Luca Curatoli per 15-12 e nei quarti ha sconfitto l’egiziano Mohamed Amer per 15-13 nonostante un disperato tentativo di rimonta nel finale. Niente da fare nella semifinale con il sudcoreano Oh Sanguk, impostosi per 15-5, anche se era partito con un parziale di 4-0. Ma nella sfida per il terzo gradino del podio Samele si è ampiamente rifatto superando il numero uno del tabellone, l’egiziano Ziad Elsissy, per 15-12, in un macht dominato fisicamente e mentalmente. Il coreano Oh si è aggiudicato la medaglia d’oro battendo in finale il tunisino Fares Ferjani per 15-11. “Com’è straordinaria la vita” canta Dolcenera, sembra perfetta per Luigi Samele.


La lettera di Lippolis


Il presidente della ‘Federazione Italiana Scherma’ pugliese, Roberto Lippolis, uno dei massimi artefici a far ‘si’ che a Bari il prossimo anno si terranno i campionati assoluti di scherma (27 anni dopo), intervenuto telefonicamente ha detto: «Gigi Samele, seppure ormai naturalizzato bolognese, conserva nei suoi geni le caratteristiche pugliesi: determinazione, caparbietà e grinta che l’hanno portato, per la seconda volta nell’arco di due cicli olimpici, ad ottenere un’ambita medaglia. La sua gioia è la nostra gioia, il suo orgoglio equipara il nostro. Così come a Tokyo, il suo risultato è stato il primo ottenuto dagli Azzurri in questa XXIII edizione dei Giochi Olimpici. Nella speranza di replicare quanto ottenuto in quella precedente edizione, restiamo in attesa delle prossime gare che vedranno altri pugliesi protagonisti: lo stesso Samele nella gara a squadra, così come Martina Criscio e la friulana Michela Battiston impegnate nell’individuale e a squadre». Samele, daa orgoglio di Puglia a orgoglio nazionale e internazionale, è leggenda.

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