La Sala dei presidenti del Coni è stata teatro della conferenza stampa di presentazione della Coppa del Mediterraneo Under 23, la più giovane tra le grandi manifestazioni del panorama schermistico internazionale, che quest’anno si terrà a Brindisi, tra il 20 e il 22 ottobre 2023.
A livello sportivo l’evento del prossimo autunno rappresenta uno snodo fondamentale anche in chiave nazionale e olimpica, dato che andrà in scena a meno di un anno dai Giochi di Parigi 2024.
«Conosciamo tutti l’importanza del movimento della scherma, una delle discipline più importanti per il medagliere olimpico – ha sottolineato Carlo Mornati, segretario generale del Coni -. Questo è uno dei due grandi eventi di quest’anno, insieme al Campionato mondiale di Milano. Nell’anno preolimpico avere due appuntamenti così nel nostro Paese è il massimo».
In qualità di Paese fondatore della Confederazione del Mediterraneo di scherma, l’Italia ha da sempre dato un grande impulso all’organizzazione di questo evento che valorizza gli Under 23, categoria definita “cuscinetto”, di passaggio, tra le giovanili dell’Under 20 e le competizioni Senior: «È una categoria molto importante perché ha al suo interno tanti talenti che hanno il bisogno di crescere. Al contrario di altri sport, nella scherma non vogliamo che i giovani brucino le tappe nel salto verso gli Assoluti con il rischio di perdersi. Abbiamo la possibilità di offrire un percorso di crescita più lineare, anche se indubbiamente alcuni talenti sbocciano prima», ha sottolineato il vicepresidente della Federscherma e della Confederazione del Mediterraneo di scherma, Vincenzo De Bartolomeo.
Saranno i 6mila metri quadrati del Capannone ex Montecatini, affacciato sul porto della città pugliese, a ospitare l’evento, che si ripropone di unire sport, cultura e promozione del territorio. «Abbiamo immaginato un progetto che riguardi non solo la città, ma tutta la Puglia – ha spiegato Pierangelo Argentieri, presidente del Comitato organizzatore -. Per questo verrà allestito anche uno spazio expo dove tutti i paesi potranno presentarsi e parlare di sé. E la cerimonia di chiusura vedrà anche una sfilata di cortei storici pugliesi, per manifestare la propria cultura. Prima dell’inizio dell’evento, porteremo la scherma nei Comuni vicini a Brindisi, con rappresentazioni che faranno avvicinare nuove generazioni di sportivi».
«Storia e tradizione si mescolano; l’impatto sul territorio di una manifestazione del genere è molto forte – aggiunge l’assessore Oreste Pinto -. La scherma diventa volano di economia e turismo».
L’evento vede anche un testimonial d’eccezione, il due volte campione del mondo di spada individuale, nonché argento nella spada a squadre alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, Paolo Pizzo, che ha portato la sua esperienza nei confronti di una manifestazione di tale importanza: «Sono salito su molti palcoscenici, ho calcato molte pedane, e questa è una manifestazione in cui ho sempre visto l’essenza dello sport. Si affrontano Nazioni che vivono un rapporto di rivalità a livello geopolitico, eppure gli atleti si sono sempre comportati con grande lealtà e sportività. Sono valori importanti da vedere ed esplorare, soprattutto in un momento come questo. Il mio ruolo di testimonial è fonte di grande emozione, perché parliamo di un territorio a cui sono particolarmente legato. E non è retorica, perché lo conosco e lo vivo da 30 anni, e ho avuto modo di apprezzarlo, trovandolo davvero pronto all’accoglienza», ha concluso l’atleta, oggi anche membro della Giunta Nazionale del Coni.