Sale la “febbre” da serie B in casa Tigri Rugby Bari in vista dell’esordio nella nuova categoria in programma il 13 ottobre prossimo con la testa al campo e alla dirigenza societaria che si arricchisce del supporto dell’avvocata Claudia Corsaro.
Sul campo i biancorossi hanno affrontato, in un allenamento congiunto, il Napoli, formazione che milita in serie A, in un confronto che, sottolinea il direttore tecnico Mauro Bergamasco, ha fatto vedere «buone cose. Su altre c’è ancora da lavorare – evidenzia -. Potevamo fare qualcosa in più ma queste partite servono per analizzare quanto possiamo portare nel prossimo campionato».
Torneo in cui le Tigri non hanno intenzione di fare solo la comparsa: «L’obiettivo – afferma il direttore tecnico biancorosso – è arrivare nelle prime cinque posizioni. La serie B, per noi, non deve essere un punto di arrivo ma un punto di partenza che ci porti ancora più in alto. Ci siamo meritati la promozione, ora dobbiamo meritarci la serie B e serve un impegno che tutta la società, tutto lo staff e i giocatori prendano come proprio per fare in modo che gli obiettivi arrivino a fine stagione».
Le Tigri si tingono di rosa: l’avvocata Claudia Corsaro nel direttivo
Dopo la nascita del movimento femminile barese di rugby, intanto, le Tigri vanno a rafforzare i quadri societari con l’ingresso in società, votato all’unanimità dall’ultimo consiglio direttivo, dell’avvocata Claudia Corsaro.
Nata a Bari, si occupa di consulenza legale in materia penale (reati societari, reati tributari, sequestri, confische e misure di prevenzione patrimoniale ablative e non ablative) e di compliance, gestione dei sistemi di governance e controllo di singole società e gruppi, sia nazionali che internazionali, con particolare riferimento ai modelli organizzativi, gap analysis e risk assessment. Dal settembre del 2019 collabora come senior associate con Deloitte.
«La recente riforma del diritto dello Sport rientra appieno negli ambiti di mia specializzazione», afferma Corsaro, spiegando di essersi avvicinata al rugby «tre anni fa, grazie a mio figlio che ha iniziato ad allenarsi nelle categorie Juniores. Mi avevano a lungo parlato della disciplina rugbistica e dei concetti di sostegno e gioco di squadra, ma ne ho potuto apprezzare la portata solo vivendo la vita di club. A distanza di tre anni – aggiunge l’avvocata – posso confermare che il Rugby non è solo uno sport ma uno stile di vita di cui condivido appieno i valori: rispetto delle regole, lealtà, stima, fiducia, non violenza, gioco di squadra, sostegno, determinazione, passione, raggiungimento degli obiettivi».
L’avvocata Corsaro va a rafforzare le “quote rosa” in un panel dirigenziale che può contare anche su Antonella Altini e sull’allenatrice Natalia Sansalone.