Rugby, sabato e domenica il primo Fir Camp Juniores femminile: partecipano 18 atlete pugliesi

Ci saranno anche 18 ragazze pugliesi tra le 150 atlete che sabato e domenica parteciperanno al primo Fir Camp Juniores Femminile, organizzato dalla Federazione italiana rugby a Pomigliano d’Arco, nel Napoletano.

Il progetto, condiviso tra Promozione & Sviluppo e Commissione rilancio Sud, è dedicato alla crescita tecnica ed alla promozione dell’attività femminile nelle categorie Under 13, Under 15 e Under 17.

Le ragazze pugliesi che parteciperanno al camp sono state selezionate tra le società Valle d’Itria Rugby, Salento Rugby, Bari, Appia Brindisi e Messapi Rugby.

Le giovani atlete si ritroveranno nel centro sportivo “G. Leone”, casa del Rugby Pomigliano, per sessioni di allenamento e verifiche tecniche.

Il coordinamento del progetto è in carico a Silvia Gaudino, tecnico Sviluppo femminile del comitato regionale Campania e membro della Commissione Rilancio Sud. Si tratta di «un progetto impegnativo ma decisamente stimolante – spiega Gaudino -, che per la prima volta vede le atlete delle categorie giovanili convocate per un raduno federale ufficiale dedicato ai Club. Le 150 ragazze selezionate vivranno un’esperienza formativa sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista personale, e come Federazione ci siamo posti l’obiettivo di stimolare la loro crescita ed il senso di appartenenza ad un movimento che nei territori del Sud ha sicuramente un potenziale importante, ma che necessita altresì di iniziative stimolanti come questa», conclude.

La Consigliera federale Antonella Gualandri, referente per la Commissione Rilancio Sud, parla di «un segnale importante che va a premiare il lavoro dei Club e dei Comitati e delegazioni del Sud che si stanno impegnando davvero tanto nella promozione dell’attività femminile, in territori dove il livello di difficoltà è certamente più elevato che in altre regioni rugbistiche del Paese». Questo raduno, aggiunge Gualandri, «vuole essere il primo di una serie. Momenti di verifica multi-territoriale che vanno nella direzione di stimolare le ambizioni delle atlete e delle società attraverso l’aumento delle competenze ed il confronto di esperienze spesso molto diverse tra loro, anche se accomunate dalla medesima passione».

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