I risultati di gara per un momento possono essere messi da parte. L’incidente occorso due giorni fa durante le prove Red Bull Cliff Diving di Polignano all’atleta russo Nikita Fedotov fortunatamente non si è trasformato in tragedia. Il tuffatore è stato portato in ospedale e avrebbe riportato traumi cranio-cervicali ed è stato sottoposto ad accertamenti. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
La gara
La competizione dalle grandi altezze arriva alla quindicesima edizione e torna, come di consueto, nella caratteristica Polignano a Mare, che ormai da anni il colosso austriaco ha scelto tra le spettacolari tappe nella gara di tuffi. Dodici donne e altrettanti uomini hanno gareggiato in due distinte competizioni.
Conferma tra le donne
Tra le donne, tuffatesi da 21 metri, ha vinto la australiana Rhiannan Iffland, bissando il risultato dell’anno scorso ottenuto sulla spettacolare scogliera pugliese. La tuffatrice ha ottenuto un totale di 367,2 punti, staccando di oltre 30 la seconda classificata, la statunitense Kaylea Arnett, che ha chiuso con 332,55. Terzo posto per la canadese Molly Carlson con 327,1 punti.
Vittoria al fotofinish
Gara molto più combattuta tra gli uomini, soprattutto per la prima posizione. Nei vertiginosi tuffi da 27 metri, il volo del rumeno Constantin Popovici ha superato quello dello statunitense James Liechtenstein di 25 centesimi. 418,65 per il vincitore, 418,4 per il secondo classificato. Terzo, e molto più distante, il messicano Jonatan Paredes con 387,85 punti. Il tuffatore italiano, unico “azzurro” della competizione, è stato Andrea Barnaba e ha chiuso sesto con 364,8 punti. Un ottimo risultato per l’atleta triestino che ha esordito nella Red Bull Cliff Diving solo due anni fa proprio nella tappa di Polignano. Il classe 2004 ha acceso il pubblico con le sue acrobazie.
L’evento ha, come era prevedibile, catturato l’attenzione di tantissimi appassionati provenienti da tutto il mondo e ha riscosso, ancora una volta, un grandissimo successo.