Record di permanenza in Serie A e nuovo stadio: il sogno di Sticchi Damiani per il Lecce

È iniziata ieri l’ultima settimana del campionato di calcio di serie A che si conclude domenica prossima con l’ultima giornata, che decreterà tutti i verdetti. Campione d’Italia già deciso, c’è da stabilire chi andrà in Europa e chi retrocederà in Serie B.

Il Lecce va a Napoli domenica 26 maggio alle 18 a concludere il campionato dopo due uscite dai risultati non felici (due 0-2 contro Udinese e Atalanta), ma dalle prestazioni differenti. Ora al Maradona si chiude la stagione. Il Napoli non ha più nulla da chiedere a un campionato deludente che, dopo la vittoria dello Scudetto dello scorso anno, lo vede relegato al decimo posto con la possibilità, se va bene, di guadagnare solo due posizioni in classifica. Ma resta comunque una stagione al di sotto delle caratteristiche del club. Il Lecce, dal canto suo, si vive quest’ultima settimana di allenamenti, oggi infatti ritorna in campo ad Acaya, per poi iniziare a pianificare il futuro.

Il presidente Sticchi Damiani ha messo tanta carne al fuoco sabato sera dopo il match con l’Atalanta. Ha innanzitutto parlato di «Appuntamento con la storia».

Il Lecce, nei suoi 116 anni, ha partecipato massimo per tre campionati di fila in serie A. Con la salvezza ottenuta quest’anno il record è eguagliato. L’obiettivo dichiarato del presidente è quello di migliorare tale primato raggiungendo, per la prima volta, tre salvezze consecutive che significherebbe un traguardo storico.

Questo è sicuramente il primo punto su cui la società di Costadura inizierà a lavorare. Ma Sticchi Damiani non si è fermato qua. Ha iniziato a sognare in grande.

Il Lecce, infatti, ha sul piatto altri grandi cambiamenti che stravolgeranno l’aspetto strutturale: il restyling che subirà il Via del Mare (Sticchi Damiani ha parlato di «profondo» o «profondissimo» a seconda che vi sarà solo il primo, già finanziato, o anche il secondo intervento, quello di copertura) e l’edificazione del centro sportivo di proprietà a Martignano.

Due grossi cambiamenti che faranno dell’US Lecce una società ancora di più all’avanguardia. Tutto questo con un occhio particolare ai conti, per uno sviluppo sostenibile, investendo ancora di più sul settore Primavera che sta continuando a dare i suoi frutti. Un esempio per tutti: sabato contro l’Atalanta erano titolari dal primo minuto Dorgu, Berisha e Gonzalez oltre a molti nati dopo il 2000, come ha sottolineato Gotti. Ed è proprio riguardo a Gotti che si giocherà un altro punto su cui la società dovrà lavorare in questo periodo.

Il rinnovo del contratto con l’allenatore, infatti, sarà il primo tassello sui cui costruire la stagione 2024-2025. Il contratto prevede il rinnovo automatico in caso di salvezza, ma le parti, per motivi di tempo, non si sono ancora viste. Da Gotti parole di plauso alla società, da Sticchi Damiani parole di ammirazione per il mister, «Stiamo stati benissimo con lui sul piano professionale e umano, e ci auguriamo anche lui con noi», ha detto il numero uno del Lecce. Un incontro, dunque, che chiarirà le cose e dopo si potrà iniziare anche a parlare di mercato. Ultimo e decisivo punto in gioco in questo momento.

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