Un’ottima notizia per Marin Pongracic, difensore croato del Lecce, classe 1997, che l’11 settembre compirà 27 anni e che quest’anno ha raggiunto la consacrazione con una stagione da incorniciare: è arrivata la pre-convocazione con la sua Nazionale per gli Europei 2024. Il calciatore, che nel luglio 2023, grazie anche ai fondi ricevuti dalla cessione di Hjulmand, come ammesso dal presidente Sticchi Damiani, diventava di proprietà esclusiva del Lecce, è stato senza dubbio il migliore in campo contro l’Atalanta, sfoderando una prestazione sontuosa, sia in fase difensiva che in quella d’impostazione. Ma non solo: la stagione 2023-2024 lo ha visto protagonista prima con D’Aversa e poi con Gotti. Quest’ultimo lo ha riscoperto centrale di sinistra, con lo spostamento di Baschirotto, dopo che a inizio stagione aveva giocato centrale di destra. Poco è cambiato, anzi. Le prestazioni sono migliorate.
È stato sicuramente uno dei centrali più efficaci delle squadre medio-piccole. Ora è uno dei veterani di un gruppo giovanissimo e, quindi, uno dei leader. Sono passati i tempi in cui, per sua stessa ammissione, il suo carattere lo penalizzava. In passato, infatti, Pongracic ha vestito le maglie del Bayern Monaco (giovanile) e del Borussia Dortmund. Una eredità pesante, dunque, anche se la sua massima quotazione l’ha raggiunta nel 2020 in forza al Wolfsburg (9 milioni di euro), dopo essere stato al Salisburgo. Attualmente, la quotazione si aggira sui 6 milioni di euro, in salita dopo una stagione in cui ha pagato l’infortunio che lo ha tenuto fuori per larga parte della stessa, e poi tornare a sedere abitualmente in panchina come riserva della coppia Umtiti-Baschirotto. Quotazione che ci aspettiamo di vedere ritoccata in alto, se è vero che è tra i gioielli del Lecce che saranno protagonisti nel mercato estivo 2024. Il giocatore è arrivato a Lecce dopo una trattativa col Wolfsburg per 1,6 milioni grazie anche alla sua perseveranza che ha deciso di ridursi lo stipendio di circa la metà.
Trentacinque presenze in campionato e due in Coppa Italia sono il bottino di questa stagione, ma non solo. Quello che emerge è il suo infinito lavoro che lo ha contraddistinto, basato su eleganza nei modi e agonismo negli interventi. Due fattori che fanno di lui un difensore completo. La sua bravura si è vista anche palla al piede, quando ha provato a impostare, con lanci lunghi e precisi, o quando è uscito dalla sua metà campo, facendosi vedere in quella avversaria. La pre-convocazione con la sua Nazionale, quella croata, è il giusto riconoscimento ad una stagione ad alti livelli. Con la maglia a scacchi bianco-rossi la concorrenza è forte, ma siamo sicuri che il difensore centrale del Lecce ce la metterà tutta dimostrando non solo la sua qualità ma tutta la maturità che ha messo quest’anno a disposizione della società giallorossa. Ritroverà, nella Croazia, tanti giocatori che giocano nel campionato italiano, ma ci potrà anche essere un doppio derby nel primo girone: contro l’Albania di Ramadani e contro l’Italia. Molti sono i giocatori del Lecce nel mirino delle rispettive Nazionali, adulte e giovanili.