Playout, primo atto: al “San Nicola” 35mila spettatori per Bari-Ternana. Dubbio Sibilli per Giampaolo

Il mondo “sottosopra”, con un comune denominatore. Undici mesi dopo aver sfiorato il “paradiso” il Bari è atteso da un’altra “finale”. Ma stavolta in palio non c’è l’ultimo pass per raggiungere “l’Olimpo” del calcio italiano, come accadde l’11 giugno 2023, bensì un “bonus” da non sprecare per guadagnare la salvezza in Serie B. Obiettivo maturato per effetto di un’annata disastrosa e soprattutto di ben altro tenore rispetto al raggiungimento dei playoff, target minimo fissato dal presidente Luigi De Laurentiis all’alba della stagione.

A 340 giorni di distanza dalle lacrime versate nella notte della finale playoff, i biancorossi si ritrovano, come fosse il culmine di una maledizione, a disputare contro la Ternana la gara di andata valida per i playout. Primo round questa sera al San Nicola, davanti a circa 35mila spettatori. Un dato straordinario, certo non equiparabile ai 58mila di Bari-Cagliari, ma che segna il primo (e unico) record stagionale di presenze per l’Astronave progettata da Renzo Piano.

Il momento del Bari

La formazione pugliese si presenta all’appuntamento dopo aver appena ritrovato il successo in campionato, a quasi tre mesi dall’ultima volta, grazie al 2-0 servito al Brescia, lo scorso 10 maggio, nell’ultima tappa del fase regolare del torneo cadetto. Prima del match contro le “rondinelle” cammino semplicemente imbarazzante per i biancorossi, capaci di raccogliere 5 punti in 12 partite. Lo spareggio salvezza al via oggi non è altro che la diretta conseguenza di un lunghissimo blackout, per lo più inspiegabile da parte della compagine allenata da Giampaolo, punta di un iceberg che sotto il pelo dell’acqua ha nascosto un caos tecnico e tattico senza precedenti, durato 38 giornate.

Le “Fere”

Periodo certamente più positivo in casa umbra. La squadra di Breda sarebbe da zona playoff in virtù del rendimento totalizzato nelle ultime 10 gare di campionato, con 14 punti, frutto di 4 successi, altrettante sconfitte e 2 pareggi. Un ruolino di marcia che ha consentito alla Ternana, soprattutto sulla spinta della nuova gestione tecnica, di risalire la classifica fino in quintultima posizione, scavalcando il Bari proprio sul filo di lana, raggiungendo quota 43 punti. Un piazzamento che offre oggi ai rossoverdi l’opportunità di beneficiare del doppio risultato nella sfida contro i “galletti” per centrare la permanenza in Serie B.

Il regolamento

Come appena anticipato, mentre agli umbri basterà non perdere nei prossimi 180’, i biancorossi dovranno necessariamente segnare un gol in più dei loro avversari per uscire vincitori e restare in B. Proprio nell’ottica della sfida di ritorno (il 23 maggio ore 20:30 a Terni) e del vantaggio della Ternana sarà cruciale il risultato del primo round al San Nicola.

Il bilancio casa-trasferta

Di Cesare e compagni hanno fatto meglio al San Nicola, guadagnando 27 dei 41 punti totali, grazie 6 vittorie, 11 pareggi e 4 ko. Il Bari è nono nella speciale graduatoria del bottino casalingo, con una differenza reti positiva (21 reti realizzate, 19 subite), unico dato con il segno “più” nell’ambito di statistiche per lo più da incubo. Ternana da metà classifica lontano dal Libero Liberati: 21 i punti, per mezzo di 6 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte. Attenzione però a non lasciarsi ingannare troppo dai numeri negativi: negli ultimi 3 mesi, mentre il Bari annaspava, la Ternana è stata capace di battere a domicilio Palermo e Cremonese, oltre alla Feralpisalò, superata nell’ultimo turno.

Le formazioni

Nel Bari recuperano Morachioli e Brenno. Out Diaw, Edjouma e Guiebre. Convocato Sibilli, nonostante un fastidio al polpaccio nell’allenamento di martedì e ieri fermo nella rifinitura a scopo precauzionale. Il numero 20, salvo sorprese, vista l’importanza della gara dovrebbe essere regolarmente in campo. Mister Giampaolo sembra intenzionato a confermare per grandi linee lo stesso schieramento visto contro il Brescia, sei giorni fa. L’unico vero dubbio riguarda Maita, rimasto in panchina in occasione della sfida contro i lombardi dopo il guaio all’adduttore accusato nel match di Cittadella. Se il centrocampista messinese partisse tra i titolari non è da escludere l’avanzamento di Acampora sulla linea della trequarti al fianco di Sibilli, con Nasti unica punta, in un 4-3-2-1. Laddove invece l’ex tecnico della Primavera ratificasse il 4-2-3-1 si andrebbe ad un ballottaggio Achik-Morachioli nel reparto offensivo. Sulla mediana quindi verrebbe riproposto il doppio playmaker, Maiello-Benali, con Maita che ripartirebbe di nuovo senza smettere la tuta. Nella Ternana Breda ritrova Casasola, al rientro dopo il turno di squalifica. Convocato anche il portiere Iannarilli, che però dovrebbe lasciare l’onere della titolarità ancora a Vitali. In attacco, nel 3-5-2, tandem formato da Pereiro e Di Stefano. Panchina per Raimondo, capocannoniere degli umbri con 9 gol in campionato. Niente da fare per Favilli, ancora infortunato.

COSÌ IN CAMPO

BARI (4-2-3-1): Pissardo; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maiello, Benali; Achik, Acampora, Sibilli; Nasti. All.: Giampaolo

TERNANA (3-5-2): Vitali; Casasola, Dalle Mura, Lucchesi; Favasuli, Luperini, Amatucci, Faticanti, Carboni; Gaston Pereiro, Distefano. All.: Breda

ARBITRO: Aureliano (Bologna); assistenti: Berti (Prato), Cecconi (Empoli); quarto ufficiale: Prontera (Bologna); VAR Di Paolo (Avezzano); AVAR: Gariglio (Pinerolo)

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